Grazie ad un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture di 853 mila euro sarà realizzato un percorso ciclopedonale che attraverserà i luoghi storici di Francavilla Fontana
Il Consiglio comunale ha licenziato all’unanimità dei presenti il Piano Urbano della Mobilità Ciclistica (PUMC).
«Con l’approvazione del PUMC – dichiara il sindaco Antonello Denuzzo – completiamo il lavoro di progettazione avviato sin dal nostro insediamento. A distanza di quasi quattro anni il tema della mobilità sostenibile, che abbiamo voluto introdurre a Francavilla Fontana per la prima volta, è diventato un patrimonio condiviso persino da parte delle opposizioni consiliari, che in aula lo hanno votato argomentando di essere assolutamente favorevoli. Il PUMC, così come il PEBA e il PUMS, produrrà effetti positivi per tutti gli utenti della strada e fornirà strumenti per risolvere le criticità esistenti».
Il centro ed i quartieri Peraro e San Lorenzo, in continuità con quanto previsto dal PUMS, saranno i primi destinatari di interventi.
Il progetto più suggestivo riguarda le zone centrali. Grazie ad un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture di 853 mila euro sarà realizzato un percorso ciclopedonale che attraverserà i luoghi storici di Francavilla Fontana. La scelta del percorso, strategica anche dal punto di vista turistico, è in continuità con il tracciato europeo EuroVelo 5 – la lunga pista ciclabile che collegherà Londra a Brindisi – che consentirà alla Città di accogliere i turisti che vorranno intraprendere un viaggio in quella che è nota come la via Romea Francigena.
Nel quartiere Peraro, dove attualmente sono presenti diverse evidenti criticità, l’Amministrazione comunale realizzerà una zona 30 – con limite di velocità a 30km/h – che consentirà una convivenza in sicurezza di tutti gli utenti della strada. L’intervento prevede l’introduzione di dissuasori installati sui marciapiedi per contrastare il parcheggio selvaggio e la realizzazione di una nuova pista ciclabile lungo via Caniglia che si connetterà con quella di viale Abbadessa.
Sempre nel breve periodo l’Amministrazione comunale interverrà sulla infrastruttura ciclabile esistente nel quartiere San Lorenzo. Grazie alla rigenerazione urbana sostenibile sarà possibile operare un rafforzamento della rete ciclopedonale, migliorando le strade e inserendo nuovi elementi di arredo e verde urbano.
«Il PUMC, dopo il PUMS e il PEBA, segna la chiusura di un primo percorso organico di tutela dei soggetti deboli ed è in continuità con le politiche di promozione della mobilità alternativa. Il voto unanime del Consiglio – prosegue l’assessore Sergio Tatarano – è segno di un processo culturale che dopo le resistenze degli anni scorsi oggi si è trasformato in una grande aspettativa da parte di tutta la comunità che ci chiede scelte sempre più coraggiose».
Il piano delinea interventi da realizzare in 10 anni per quasi 11 milioni di euro, fondi in gran parte ottenibili tramite finanziamenti dedicati proprio ai comuni in possesso di PUMS, PEBA e PUMC.
Lo scopo principale è definire una rete capace di congiungere il centro, le periferie e le contrade, sino a collegarsi con i tracciati ciclopedonali regionali ed europei. Lungo i percorsi saranno presenti punti di sosta sotto forma di bici grill integrati con le cerniere di mobilità previste dal PUMS per passare dall’auto privata al mezzo sostenibile, anche con l’impiego del bike sharing.
Per facilitare il rapporto tra l’Amministrazione comunale e l’utenza è prevista la creazione di un nuovo organo istituzionale, il Mobility Manager, che affiancherà la Consulta per la Mobilità Sostenibile per le scelte strategiche in materia di spostamenti urbani.
«L’adozione del PUMC – conclude l’assessore Nicola Lonoce – è arrivata subito dopo l’approvazione della Variante alle NTA del PIP. Questi due provvedimenti, che tra loro possono apparire distanti, sono in realtà complementari perché il nuovo volto della zona PIP, ad esempio, non può prescindere dall’accessibilità in sicurezza dell’area con la bicicletta. In questi anni abbiamo investito risorse ed energie nella progettazione per poter ottenere finanziamenti utili ad imprimere una svolta per il futuro della Città. Perché crediamo che per ogni cambiamento sia necessaria una seria programmazione che non può prescindere dal ricorso a professionisti competenti».