«Emiliano e Palese non lascino cadere nel vuoto l’ennesimo appello a colmare un sottodimensionamento strutturale delle piante organiche che non è degno di un Paese civile»
«La situazione emergenziale che si vive in tutti i Pronto soccorso degli ospedali della Puglia impone un’iniziativa immediata e risolutiva da parte del presidente della Giunta e dell’assessore competente. Ho presentato un’interrogazione urgente al governatore Emiliano e al dottor Rocco Palese per sapere quali dettagliate misure straordinarie di adeguamento del personale e dei posti letto intendano adottare al fine di evitare un ulteriore tracollo, nel rispetto delle esigenze di cittadini e personale sanitario e della qualità dei servizi erogati.
Dopo aver denunciato in prima persona tanti episodi, tra pazienti parcheggiati, e in qualche caso dimenticati, sulle barelle, stanze con persone ammassate promiscuamente in uno spazio minimo e familiari appesi alla speranza di una chiamata per avere notizie dei propri cari, lo scenario è da girone dantesco per chi presta assistenza e per chi deve riceverla.
Mentre mi domando quale legge del contrappasso avrebbe escogitato il Sommo Poeta per Emiliano e Palese, molto più modestamente chiedo proprio a loro, che hanno la responsabilità della sanità regionale, di non lasciare cadere nel vuoto l’ennesimo appello a colmare un sottodimensionamento strutturale delle piante organiche che non è degno di un Paese civile. In Regione giacciono una serie di proposte che puntano alla risoluzione di questi problemi, a cominciare proprio dal sovraffollamento del pronto soccorso e dalla lacunosa gestione delle liste di attesa. L’imminente periodo estivo, con un numero di presenze ovviamente in aumento e le ferie legittime di un personale sanitario spremuto per due anni come un limone, fa prevedere un peggioramento di una situazione già grave. O si prendono provvedimenti immediati, facendo tesoro degli errori del passato, oppure si rischia una situazione incendiaria e dagli effetti prevedibilmente imprevedibili.
Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.