Il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico, con provvedimento deliberato il 19 maggio scorso, ha conferito alla Social Sport lo status di CASP, primo, e per ora unico, riconoscimento in Puglia
Calcio ma non solo. L' asd Maruggio Social Sport estrinseca, una volta di più, la sua genesi scaturita dal fermo intento, dei suoi promotori, di promuovere lo sport per tutti. Senza eccezione alcuna. Anzi. Particolare attenzione è stata rivolta, sin dagli albori del sodalizio, nei confronti delle categorie più svantaggiate. A tal fine i dirigenti maruggesi si son prodigati affinché tale meritorio progetto potesse concretizzarsi. Ed i consequenziali riconoscimenti son giunti puntuali. Il Centro di Avviamento allo Sport Paralimpico, con provvedimento deliberato il 19 maggio scorso, ha conferito alla Social Sport lo status di CASP, primo, e per ora unico, riconoscimento in Puglia.
«Il Maruggio Social Sport -sottolinea, con giustificato orgoglio, il presidente Filippo Di Manzo- ha ricevuto questa gratificazione, peraltro autorizzata dal Comitato Italiano Paralimpico, in virtù del certosino, ed appassionato, lavoro svolto. Ciò è stato reso possibile grazie all'impegno, sinergico, nostro e delle istituzioni che ci hanno sempre supportato mettendo a disposizione strutture all'avanguardia che la nostra associazione ha dimostrato di saper gestire al meglio grazie all'ausilio di tecnici ed istruttori appassionati ma, soprattutto, competenti e preparati».
Fra i propri tesserati la Social Sport annovera il campione, manduriano, di paraciclismo Leonardo Melle, le cui gesta sportive hanno varcato i confini nazionali.
«È per noi un onore avere nelle nostre fila un fuoriclasse come Leonardo -sostiene Di Manzo- , un grande uomo prima che valentissimo atleta. Non è un caso che, dopo aver non poco penato e girovagato per il Bel Paese alla ricerca di un sodalizio per il quale competere, abbia optato per noi. È sicuramente un valore aggiunto ed il miglior testimonial che potessimo desiderare per la nostra mission che può essere riassunta in un due parole: inclusione sociale. Il suo esempio deve essere uno sprone per tutti coloro che, a causa di una qualsivoglia diversa abilità, vivono con disagio la loro condizione. Li invitiamo ad approcciarsi alla nostra realtà, certi che tale opportunità potrà costituire una svolta positiva alla loro esistenza, convinti che nessuno è diverso ma ognuno è straordinario nella sua unicità».