Sono cinquanta i manufatti in esposizione, realizzati da 33 artisti provenienti da tutta Italia
Si alza il sipario da sabato sull’edizione 2022 del concorso nazionale del Fischietto in terracotta «Città di Rutigliano». Una «edizione speciale»: dopo la cancellazione nel 2021, la gara tra gli artisti italiani della terracotta sonante torna a svolgersi in una data insolita.
La trentatreesima edizione del concorso, abbinato alla secolare fiera del fischietto in terracotta, che quest’anno come è noto si celebra in versione quasi estiva nel primo weekend di giugno, si aprirà dunque sabato alle 19.30 con la cerimonia di inaugurazione della mostra delle opere in gara, allestita a palazzo San Domenico, sede del Museo civico del Fischietto «Domenico Divella», con animazione affidata al gruppo folk «U’ Sciaraball» di Vito Guerra.
Sono cinquanta i manufatti in esposizione, realizzati da 33 artisti provenienti da tutta Italia: con il solito nutrito gruppo di figuli rutiglianesi, a contendersi i premi in palio ci saranno anche artisti di Conversano, Mola e Noci per la Puglia; Matera per la Basilicata; Nove (Vicenza), Marostica (Vicenza), Feltre (Belluno), Treviso, Montegrotto Terme (Padova) e Bassano del Grappa (Vicenza) per il Veneto; Villa San Giovanni (Reggio Calabria) per la Calabria; Albisola Superiore (Savona) per la Liguria; Fermo per le Marche; Scicli (Ragusa) per la Sicilia; Torino per il Piemonte; Roma per il Lazio. Ricordiamo che il tema su cui quest’anno si sono cimentati è «Il mio fischio libero».