Dei bambini, 160 sono italiani e 3804 stranieri
Ogni giorno in Italia scompaiono circa 30 minori, la maggioranza sono stranieri ma anche i più difficili da rintracciare rispetto agli italiani perchè entrano nel Paese clandestinamente, vengono inseriti nel circuito di protezione da cui spesso si allontanano facendo perdere le tracce. In occasione della «Giornata Internazionale dei minori scomparsi» istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1983, il commissario di Governo per le persone scomparse ha reso noto che nel primo quadrimestre del 2022 sono stati 3.589 i minori scomparsi: 2.409 stranieri e 1.180 italiani. La percentuale dei ritrovamenti è del 72,11% per gli italiani, ma solo del 31,17% per gli stranieri.
In Puglia, delle 4817 persone ancora da rintracciare, ben 3964 sono minori: 160 italiani e 3804 stranieri. Un numero che, come in tutta Italia, è drammatico e preoccupante. Si volatilizzano quasi 21 minori al giorno, quasi uno ogni ora: poco meno della metà sono stati ritrovati, ma all’appello ne mancano sempre tanti, troppi, soprattutto tra gli stranieri che arrivano soli con i «viaggi della speranza». Ci sono i casi nazionali più noti (Denise Pipitone, Angela Celentano, Emanuela Orlandi, Mirella Gregori, Sergio Isidori) e i «missing» pugliesi, quei minori inghiottiti nel nulla da anni, decenni: è il caso Mauro Romano (scomparso da Racale nel 1977 quando aveva appena 6 anni) o Salvatore Marino (la sua famiglia è originaria di Castrignano del Capo), scomparso all’età di 4 anni sulle rive del Rodano nel 1984, o Vincenzo Monteleone di Adelfia scomparso nel 1978 all’età di 10 anni o Alessandro Ciavarella scomparso da Monte Sant’Angelo nel 2009 all’età di 16 anni.