Il 29 luglio sarà impegnato a Taranto: in palio la corona del titolo intercontinentale youth WBC dei pesi medi
Conferma il suo talento il pugile Giovanni Rossetti con il match che ha disputato venerdì scorso al palazzetto dello sport di Casoria nell’ambito dell’evento sportivo di Promo Boxe Italia, rendendo felici il procuratore Mario Loreni e il maestro Cataldo Quero che lo seguono nei profili manageriale e tecnico.
Davanti al pubblico napoletano, infatti, il giovane Rossetti ha messo in difficoltà il suo avversario Giuseppe Rauseo al punto che il pugile campano, mestierante e conoscitore di ring. Dal primo gong dell’incontro, i pugni pesanti di Rossetti hanno trafitto la guardia chiusa di Rauseo, il quale ha fatto ricorso ad una serie di scorrettezze per cercare ostruire le azioni di Rossetti. Scorrettezze sempre più frequenti, che hanno generato prima i richiami verbali dell’arbitro, poi due richiami ufficiali e, alla terza ripresa, hanno decretato la fine del match – palesemente a senso unico per Rossetti, - con la squalifica di Rauseo.
Un repertorio tecnico eseguito come sempre in maniera impeccabile per il peso medio tarantino della Quero-Chiloiro, misurato sull'avversario: questa volta ha eseguito azioni con montanti sul più basso Rauseo, colpi lunghi e incisivi per tenerlo a distanza e il diretto destro potente a chiudere gli scambi.
E finalmente si parla di titoli in palio per il prossimo appuntamento che vedrà Rossetti sul ring: la data importante per gli amanti della boxe tarantina è quella del 29 luglio quando, in occasione del rituale “Città di Taranto”, potranno assistere dal vivo al match di sfida per il titolo intercontinentale youth WBC dei pesi medi, la prima tappa importante per la scalata gloriosa nel mondo della boxe per l’ormai beniamino pugile di casa Nino Rossetti. L'evento tarantino organizzato dalla Quero-Chiloiro tornerà a brillare per la sua 21ª edizione nella splendida cornice del castello Aragonese grazie all’ospitalità dell'ammiraglio Salvatore Vitiello, da sempre vicino allo sport e alla società del maestro benemerito Vincenzo Quero.