La denuncia dei genitori ha fatto emergere una lunga situazione di disagio provocata dalla tossicodipendenza del figlio, ormai 30enne, che nel passato ha sempre usato loro violenza verbale e fisica con l’unico scopo di procurarsi il necessario per acquistare la dose quotidiana di sostanza stupefacente
Il personale delle Volanti, a seguito della segnalazione di lite familiare pervenuta al 113, è intervenuto presso una famiglia residente nel centro del capoluogo jonico.
Una donna aveva chiesto aiuto alla Polizia di Stato perché suo figlio, in preda ad una crisi d’ira dovuta all’assunzione di droghe, era entrato in casa e in maniera aggressiva pretendeva denaro.
I poliziotti hanno incontrato la coppia di anziani coniugi visibilmente spaventati per le continue aggressioni fisiche e verbali del proprio figlio con problemi di tossicodipendenza.
Nell’appartamento gli agenti hanno identificato anche il giovane che, nonostante la loro presenza, ha continuato nei suoi aggressivi atteggiamenti, avendo palesemente l’intento di trovare e recuperare del denaro contante.
Solo dopo una lunga e paziente opera di convincimento, gli agenti sono riusciti a calmare il giovane ed a portarlo negli uffici della Questura.
La denuncia dei genitori ha fatto emergere una lunga situazione di disagio provocata dalla tossicodipendenza del figlio, ormai 30enne, che nel passato ha sempre usato loro violenza verbale e fisica con l’unico scopo di procurarsi il necessario per acquistare la dose quotidiana di sostanza stupefacente.
Sulla scorta degli elementi raccolti e dopo aver trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Taranto per la convalida, il giovane – con numerosi precedenti penali per lesioni e minacce – è stato tratto in arresto per i presunti reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia ed accompagnato presso la locale casa circondariale.