La protesta dei 47 operatori, impiegati durante l’emergenza Covid, che ora chiedono l’assunzione
Nel corso della mattinata di ieri, i 47 lavoratori di Sanitàservice hanno occupato la sede della direzione della generale della Asl di Taranto. Una forma di protesta propedeutica al confronto con i vertici della Asl.
Ecco un comunicato a firma di Franco Rizzo, coordinatore provinciale Usb Taranto, e Simona Laliscia, del coordinamento Sanità Privata Usb Taranto.
«L’occupazione della sede della direzione generale dell’Asl di Taranto da parte dei lavoratori della Sanitaservice, che hanno operato nelle strutture ospedaliere Covid durante l’emergenza sanitaria, era un atto dovuto al fine di tenere alta l’attenzione, perché non passi mai l’idea che è possibile usare e poi mettere da parte dei lavoratori.
Dopo la manifestazione, abbiamo avuto modo di incontrare il direttore amministrativo dell’Asl jonica, Vito Santoro, alla presenza del consigliere del presidente della Regione Mino Borraccino e del consigliere comunale Lucio Lonoce.
Siamo contenti di dire che quello di ieri è un altro step che ci avvicina al raggiungimento, grazie al favore del management dell’Asl e della politica, dell’obiettivo ultimo, e dunque l’assunzione dei 47 operatori, in attesa che la Regione sblocchi le assunzioni.
Usb seguirà gli sviluppi della vertenza sindacale attraverso confronti sistematici; il primo è stato fissato, sempre presso l’Asl, per giovedì 7 luglio.
Nell’incontro sono state affrontate anche le questioni relative ai lavoratori Sanitaservice, ex Eureka ed ex Girasole , assunti qualche anno fa con contratto part-time. Anche per questa parte di lavoratori si attende lo sblocco delle assunzioni perché possano passare al full-time».