Le indagini sarebbero circoscritte ad alcune persone, in particolare un gruppo di pastori presenti con le loro greggi nella mattinata di venerdì scorso nella zona in cui il cane è stato ferito
Ci potrebbero essere a breve sviluppi nella vicenda del ferimento a colpi di zappa del cane Charlie avvenuta la mattina di venerdì a Manfredonia, quando Charlie è uscito dal cancello dell'azienda per una passeggiata ed è rientrato verso le 9 con il muso e la testa coperti da sangue a seguito di ferite che gli erano stati inferti a colpi di zappa sulla testa.
Da quanto emerge da fonti per il momento ufficiose, le indagini sarebbero circoscritte ad alcune persone, in particolare un gruppo di pastori presenti con le loro greggi nella mattinata di venerdì scorso nella zona in cui il cane è stato ferito. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente in una nota comunica che «dalle ricostruzioni effettuate, Charlie e l'altro cane sarebbero usciti da soli, seguendo poi un gruppo di pecore, e probabilmente le hanno infastidite innescando la feroce reazione di qualcuno dei pastori presenti. Intanto si apprende che le condizioni del cane sono stabili e che - termina la nota AIDAA- i tempi del decorso della malattia si preannunciano lunghi cosi come precisato dal veterinario dottor Taronna che ha in cura il cane ferito. E da quanto si è appreso i proprietari del cane sono profondamente addolorati e si sentono in colpa per aver permesso ai cani di uscire da soli, pratica questa che purtroppo è frequente nelle situazioni in cui i cani vengono poi aggrediti».