Open day e coinvolgimento delle farmacie e dei medici di famiglia: la Regione Puglia ha organizzato il nuovo piano
Chiamata attiva dei soggetti fragili e a rischio, Open day e coinvolgimento delle farmacie e dei medici di famiglia: la Regione Puglia ha organizzato il nuovo piano per la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid per le persone over 60 e per i pazienti fragili dai 12 anni in su. Sono 63 i centri vaccinali aperti in Puglia e, per il momento, non sono previste altre aperture.
«Le vaccinazioni anti Covid in Puglia non si sono mai fermate ma è chiaro che adesso si apre una fase nuova con l’avvio della quarta dose per gli over 60 e per chi ha fragilità. Tutta la squadra della sanità pugliese, insieme alla Protezione civile per la parte logistica, è al lavoro per offrire ai cittadini un servizio efficiente».
Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Massima attenzione - annuncia - verrà data ai cittadini con fragilità per i quali il richiamo con la quarta dose è consigliato dai 12 anni in su: i centri specialistici di cura daranno nuovo impulso alle chiamate attive per garantire le somministrazioni e promuovere anche sessioni vaccinali a loro dedicate. Il vaccino svolge una funzione fondamentale a tutela della salute. Per questo l’invito resta sempre quello di vaccinarsi seguendo le indicazioni nazionali».
Sul portale istituzionale della Regione al link https://www.regione.puglia.it/web/speciale-coronavirus/vaccino-anti-covid/sedi-vaccinali si possono consultare le sedi vaccinali operative tra hub, punti vaccinali di popolazione (PVP) e del territorio (PVT) distinti per provincia con gli orari di apertura. Allo stesso link è disponibile l’elenco delle farmacie, divise per provincia, dove è possibile ricevere la somministrazione del vaccino anticovid.
Applicando il principio di massima precauzione - si legge nella circolare - e tenuto conto sia dell'attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell'occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster e quindi quarta dose) nel prevenire forme gravi di Covid19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti, le Autorità europee e nazionali hanno aggiornato le categorie di soggetti per il quali la vaccinazioni anti SARS-CoV-2 è raccomandata.
Categorie target
La somministrazione di una seconda dose di richiamo (second booster), con vaccino a mRNA è raccomandata:
a) a tutte le persone di età ≥ 60 anni, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax);
b) alle persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti ( tabella allegato 2 della circolare Ministero Salute) di età ≥ 12 anni, con vaccino a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL, a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax).
Per tutti i soggetti, la somministrazione può avvenire a condizione che sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall'ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).