Niente più scarico a mare e depuratore lontano dalla costa
I sindaci dei quattro comuni maggiormente interessati dagli effetti del depuratore consortile di Manduria e Sava finalmente compatti.
La interminabile querelle a distanza fra Manduria, Avetrana e Maruggio da una parte, e Sava dall'altra, sembra finalmente essersi esaurita. Con un atto di responsabilità, dopo che l'AQP ha annunciato di aver revocato il bando della gara per l'aggiudicazione dell'appalto (oltre 13 milioni di euro), nella rischiosa prospettiva che i tempi di realizzazione possano ora dilatarsi, le quattro Amministrazioni hanno concordato una posizione comune, che sarà illustrata nel corso del tavolo tecnico richiesto alla Regione Puglia.
Tre i punti essenziali dell'accordo. Il più importante è il rigetto dell'ipotesi dello scarico a mare delle acque trattate del depuratore. Tommasino per Manduria, Maggi per Sava, Chimienti per Maruggio e De Marco per Avetrana chiederanno alla Regione “il riutilizzo delle acque provenienti dalla depurazione per fini irrigui o comunque utilizzando, ove necessario, altri sistemi che non comportino lo scarico a mare”.
Non solo. Su pressione del comune di Avetrana, le quattro Amministrazioni chiederanno a Vendola e alla Regione Puglia lo spostamento dell'impianto depurativo in un'area più lontana dalla zona turistico-residenziale denominata “Ulmo-Belsito”, che ricade in agro proprio di Avetrana.
La terza ed ultima richiesta riguarda il maggiore affinamento delle acque nel sistema depurativo: dalla tecniche previste dalla Tabella 1 a quelle della Tabella 4.
In pratica, il progetto, pronto e approvato da tempo, andrebbe riconsiderato. Non ci sarebbe più bisogno dello scarico a mare, ma bisognerebbe prevedere una soluzione adeguata (le trincee drenanti?), nei periodi in cui le campagne non hanno bisogno di acqua per l’irrigazione. Inoltre occorre reperire altre risorse per far nascere l'impianto con tecnologie di affinamento più avanzate e moderne.
Si spera che Vendola, una volta insediata la sua giunta, possa prendere in considerazione queste richieste e comportarsi di conseguenza.