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12/08/2022 07:08:03 - Provincia di Taranto - Cronaca

I militari hanno colto tre persone del luogo, un cinquantenne proprietario del terreno e due suoi complici di cinquantuno e quarantasei anni, già noti alle forze di polizia, intente nelle fasi di raccolta di piante da una coltivazione di cannabis indica

 

Non solo uva, ma anche cannabis indica coltivata nella vigna. È quanto hanno scoperto i Carabinieri nel corso di un blitz a sorpresa su un terreno di circa un ettaro nelle campagne di Laterza. I militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo della Compagnia di Castellaneta hanno colto tre persone del luogo, un cinquantenne proprietario del terreno e due suoi complici di cinquantuno e quarantasei anni, già noti alle FF.PP., intente nelle fasi di raccolta di piante da una coltivazione di cannabis indica. Nella circostanza i tre, al riparo da occhi indiscreti poiché sotto un tendone di uva da tavola, che serviva loro anche da copertura per l’attività illecita, stavano estirpando le piante di marijuana presenti in mezzo ai filari della vigna, riponendole sul cassone di un trattore per trasportarle nel luogo idoneo alla loro essiccazione. Infatti, nel corso dell’operazione, sullo stesso terreno, i militari hanno anche individuato un container adibito a tale scopo, al cui interno sono state rinvenute altre quattrocento piantine di marijuana già poste ad essiccare con un sistema semplice ma efficace di ventilazione artificiale per velocizzare l’eliminazione della parte umida, nonché due chilogrammi di marijuana sistemata in alcune cassette e già pronta per il consumo, il tutto destinato probabilmente al mercato locale e alle vicine località balneari.   

La piantagione di circa seicento arbusti, alti oltre un metro, è stata estirpata, e quindi sequestrata insieme a quanto custodito nel container; il tutto sarà poi sottoposto anche agli accertamenti tecnici del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per certificare la percentuale del principio attivo e ed il relativo dosaggio dello stupefacente sequestrato.

Durante le fasi iniziali dell’operazione, uno dei tre presunti “coltivatori” ha addirittura tentato la fuga a piedi per le campagne circostanti, venendo inseguito e bloccato dai militari dopo alcune centinaia di metri.

I tre arrestati, su disposizione della Procura ionica, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, e nei prossimi giorni compariranno davanti al GIP del Tribunale di Taranto per il giudizio di convalida dell’arresto, previa verifica della fondatezza dei presupposti della misura adottata dai Carabinieri in rapporto ai gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli stessi militari a loro carico per il reato di coltivazione di stupefacenti a fini di spaccio.











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