Gli esperti consigliano di alternare diversi composti di insetticidi e misure di controllo in modo da evitare una diminuzione dell’efficacia dei trattamenti
Uno studio realizzato a livello internazionale ha scoperto in otto diversi Paesi, tra cui l’Italia, la presenza di zanzare tigre, che si sono adattate ai pesticidi. Arrivata nei primi Duemila in Europa, le zanzara tigre è da sempre riconosciuta a livello mondiale come vettore di malattie quali dengue, virus Zika e chikungunya.
Negli anni sono state sviluppate tecniche di vario tipo per allontanarle e controllarle. Numerose città disinfestano le strade ogni anno, ma, a furia di trattamenti a base di piretroidi, le zanzare si sono adattate.
In una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Biomed central, sono stati esaminati 2'530 esemplari di zanzare tigre provenienti da 69 località di nove diversi Paesi. È stato rilevato che in 12 città - Basilea, Basauri (Spagna), Nizza e Perpignano (Francia), Roma e Bari (Italia), Burgas (Bulgaria), Luca (Malta), Istanbul e Igneada (Turchia), Bucarest (Romania) e Batumi (Gerogia) - dall'1 all'8% di questi insetti presenta la mutazione 1016B, che la rende resistente ai pesticidi.
I ricercatori non sono tuttavia riusciti a stabilire da dove si siano diffuse: se dall'Italia, dove erano già state rilevate, o da altri Paesi dove vengono utilizzati i piretroidi. Nelle conclusioni, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, gli esperti consigliano di alternare diversi composti di insetticidi e misure di controllo in modo da evitare una diminuzione dell’efficacia dei trattamenti.