Ma l’attenzione è rivolta ai play off
DINAMO SAVA - A.S.SANT'ANTONIO AVETRANA 2-1
Finisce 2-1 per i padroni di casa, anche se a conti fatti forse un pareggio sarebbe stato più giusto. Un gol regolare annullato per dubbio fuorigioco costa la sconfitta al Sant’Antonio Avetrana, che era scesa comunque in campo apparentemente svogliata e priva di mordente.
Primo tempo scialbo degli ospiti che si vedono infilare spesso dai laterali savesi che sprecano sottoporta. Dinoi salva sulla linea di porta dopo uno svarione difensivo. Poi, nell’azione successiva è però un’indecisione del portiere avetranese, forse abbagliato dal sole e sorpreso anche dal forte vento, a regalare il vantaggio ai locali.
Un tiro diretto in porta è deviato dapprima da un difensore avetranese che spara alto, la palla cade quasi perpendicolarmente alla traversa, il portiere avetranese smanaccia senza riuscire a bloccare ma viene poi anticipato subito dopo da un appostato avanti savese: è il gol del 1-0.
Reazione avetranese che rischia nei contropiedi avversari di restare scoperta, ma è proprio in un’azione sulla fascia che nasce il pareggio. Da posizione defilata sulla
sinistra, viene atterrato Moustapha, che decide di battere personalmente. Il calcio piazzato del senegalese è preciso: il portiere casalingo tocca ma non riesce a mandare fuori. E’ il pareggio: 1-1.
Finisce un primo tempo in cui va segnalato anche un infortunio ad un giocatore savese per uno scontro di gioco, costretto al cambio per un taglio al sopracciglio: al giocatore vanno i migliori auguri per una pronta guarigione.
Secondo tempo con un cambio in avanti per la formazione ospite, Dimitri al posto di Gallone. La squadra cambia atteggiamento e comincia a salire di più. Da sottolineare la straordinaria prestazione del laterale Dinoi, che prova a trascinare la squadra con le sue
sgroppate sulla fascia.
Le squadre giocano a centrocampo senza creare pericoli poi al 20’ il fattaccio. Moustapha inciampa nei pressi del n.10 Decataldo che senza farsi notare mantiene a terra il senegalese con un pestone, ne nasce uno screzio: i due si fissano a muso duro e vola qualche parola di troppo. Dopo alcuni attimi di isteria senza alcuno scontro fisico a farne le spese di tutto, molto stranamente, è il solo giocatore ospite che subisce anche un atteggiamento poco sportivo dell’avversario, che non offre neanche la mano di scusa.
Il nervosismo viene spento oltre che dal cartellino nei confronti di Sene anche dalla sostituzione dello stesso calciatore con Maggiore.
La partita riprende e, poco dopo l’episodio, ci sono un paio di occasionissime per gli
Ospiti: la prima sciupata da Santo e la seconda invece che vede protagonista l’arbitro che annulla incredibilmente un gol regolare a Dimitri, inventandosi un
fuorigioco. L’azione veloce e dirompente di Santo sulla destra crea scompiglio, lo stesso Santo arriva in area e mette in mezzo verso un libero Dimitri, che mette in rete. L’arbitro, però, annulla.
Nell’azione successiva è il Sava a passare in vantaggio: il rilancio lungo scavalca il centrocampo e supera una difesa mal posizionata. Anche il baluardo avetranese è sorpreso e non riesce ad anticipare l’attaccante savese che sigla in pallonetto il sorpasso: 2-1.
L’Avetrana ci prova ancora ma non riesce ad essere concreta.
Finisce la partita con il Sava che esulta per aver battuto la terza forza del campionato. A conti fatti un buon allenamento per il Sant’Antonio Avetrana che deve prepararsi ora per il finale di stagione da dedicare ai playoff. Un punto in casa contro la Polisportiva Montemesola regalerebbe la certezza matematica del terzo posto in classifica, anche se l’unica pretendente alla stessa posizione resta ora il Grottaglie, che attende invece l’Anspi Fatima Talsano.
Formazione: Foggetti, Spagnolo, Dinoi; Pesare, Giangrande, Frisenna; Gallone S., Santo, Sene (Maggiore), Gallone G. (Dimitri), Prisciano. All.: Fulvio Addabbo. A disposizione: Lomartire, Margheriti, Olivieri.
MARCATORI: 17 reti Dimitri (1 rig.); 14 Gallone (3 rig.); 11 Santo; 8 Prisciano (1 rig.); 5 Carmelo Olivieri; 2 Michele Olivieri, Moustapha e Scalese; 1 Superbo (1 rig.), Frisenna, Dinoi e Leo.
Francesco Carrozzo