venerdì 22 novembre 2024


30/09/2022 08:30:57 - Puglia - Attualità

L’Unione Nazionale Consumatori ha definito questi aumento «uno tsunami che si è abbattuto sul Paese con effetti devastanti»

È del 59% per cento l’aumento delle bollette della luce relative al quarto trimestre dell’anno per i clienti in maggior tutela, che non sono quindi passati al mercato tutelato. Ad annunciare le nuove tariffe è stata l’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

«Indipendente dalla percentuale di aumento è una percentuale che si applica su prezzi già molto alti e quindi si arriva a prezzi mai visti prima. I prezzi del prossimo trimestre purtroppo ci ricorderanno che viviamo ancora in una fase emergenziale».

In termini di effetti finali, per la bolletta elettrica la spesa per la famiglia-tipo nel 2022 (primo gennaio 2022 - 31 dicembre 2022) sarà di circa 1.322 euro, rispetto ai 632 euro circa del 2021, ha calcolato l’Autorità. Dunque, la bolletta è raddoppiata in un anno, ma sarebbe potuto andare anche peggio.

«Con un intervento straordinario, ritenuto necessario per le condizioni di eccezionale gravità della situazione — si legge nella nota relativa al quarto trimestre — l’Arera limita l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica per le famiglie ancora in tutela e, pur rimanendo su livelli molto alti, evita il raddoppio. I prezzi all’ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie, avrebbero portato a un incremento del 100% circa, nonostante l’intervento del governo con il decreto Aiuti bis. L’Autorità, per limitare ulteriormente gli aumenti dei prezzi su famiglie e imprese, ha deciso di posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati, caratterizzati da aumenti straordinariamente elevati. L’intervento eccezionale dell’Autorità per il quarto trimestre del 2022, che si somma agli interventi del governo, pur non essendo in grado di limitare gli aumenti ha ridotto al +59% l’aumento del prezzo di riferimento dell’energia elettrica».

Le associazioni dei consumatori

«Ci lascia sgomenti l’affermazione ”Sono in arrivo prezzi mai visti prima per la bolletta elettrica degli italiani” da parte del direttore della Divisione Energia di Arera Massimo Ricci - ha commentato Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit -. Lo sgomento è dovuto al fatto che è vero che nel resto d’Europa la tendenza dei prezzi è in rialzo, ma nulla rispetto a ciò che sta accadendo in Italia e per il quale il nostro governo ha già speso 54 miliardi, tolti ai servizi come la sanità e la scuola».

L’Unione Nazionale Consumatori ha definito questi aumento «uno tsunami che si è abbattuto sul Paese con effetti devastanti».

Il governo - chiede il presidente Furio Truzzi - « deve intervenire immediatamente con un Consiglio dei ministri straordinario per varare un provvedimento urgente che blocchi questi prezzi stellari, impazziti e insostenibili». Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo significa spendere su base annua (non secondo l’anno solare, ma dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti), 662 euro in più per la luce, per una bolletta annua pari a 1.782 euro.











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