L’1 e il 2 ottobre in piazza del Popolo l’undicesima edizione della rassegna che celebra il connubio tra cinema, cibo e territorio. Due giorni di proiezioni, incontri e degustazioni
Con la cultura si mangia eccome, soprattutto col cinema: è nata da quest’idea “Qcine - Festa del Cinema da mangiare” che da undici anni celebra il connubio tra cinema e gastronomia tra Campomarino e Maruggio. Un progetto ideato da Bunker Lab e realizzato con il contributo del Comune di Maruggio, Apulia Film Commission, Apulia Cinefestival Network, Regione Puglia e dell'Assessorato Agricoltura Industria Agroalimentare, Risorse Agroalimentari, Riforma Fondiaria, Caccia e Pesca, Foreste della Regione Puglia.
Il Qcine è diventato ormai un appuntamento fisso per gli appassionati di cinema e buon cibo quanto per i tantissimi viaggiatori che negli anni hanno scelto questa parte di Puglia per le loro vacanze.
Quest’anno la manifestazione si terrà l’1 e il 2 ottobre in piazza del Popolo a Maruggio: sarà dunque la prima volta per Qcine nel cuore della cittadina ionica, ma anche la prima volta in autunno. Una scelta, quella di data e location, che farà di questa edizione anche una sorta di numero “zero” del festival: dopo due anni di pandemia, l’idea è quella di ripartire dalla comunità cittadina, dando vita a due serate di cultura, socialità e svago che abbiano valore prima di tutto per chi queste zone le vive tutto l’anno. Con la consapevolezza, pure, di muoversi e produrre cultura – cinematografica e gastronomica – in un territorio ormai maturo per la destagionalizzazione, come dimostrano i flussi di turisti e viaggiatori degli ultimi anni.
Resterà invece invariata l’apprezzata formula di Qcine: nel corso delle due serate (con inizio alle 20) il pubblico potrà infatti gustare piatti e pietanze preparate o citate nei film in programmazione.
A fare da “contorno”, è il caso di dire, importanti incontri di didattica alimentare con organizzazioni e ospiti impegnati da tempo e su più livelli nella valorizzazione e nello sviluppo del territorio tarantino e salentino.
L’1 ottobre si comincia con la proiezione in anteprima del cortometraggio “Storia d’amore e cipolla” di Alessandro Zizzo (con Paolo De Vita e Adelmo Togliani), prodotto con l’istituto “Cabrini” di Taranto. A seguire, l’incontro di didattica alimentare “Cooking Therapy” con la dottoressa Maria Nacci (Direttore Dipartimento Salute Mentale di Taranto). E per finire, proiezione della deliziosa commedia “Marilyn ha gli occhi neri” (2021) con Stefano Accorsi e Miriam Leone per la regia di Simone Godano.
La serata di domenica 2 ottobre si aprirà invece con l’incontro “Tradizione e Innovazione in Cucina” con Adelmo Renna (Fiduciario Slow Food Manduria - Terre del Primitivo) e Pietro Penna (Chef stellato Michelin, Ristorante Casamatta). A seguire la proiezione dell’acclamato “L’ombra del giorno” (2022) di Giuseppe Piccioni con Riccardo Scamarcio e Benedetta Porcaroli.
E i piatti delle serate? Tanto nel film di Godano che in quello di Piccioni il cibo e in particolare i ristoranti hanno un ruolo centrale: in “Marilyn ha gli occhi neri” i protagonisti decidono di trasformare in un ristorante il centro diurno in cui sono in cura, mentre in “L’ombra del giorno”, ambientato nel 1938 ad Ascoli, le vicende ruotano attorno al ristorante di Luciano, veterano della prima guerra mondiale e simpatizzante fascista la cui vita sarà sconvolta dall’incontro con la giovane Anna.
Ad accompagnare le proiezioni della prima serata ci saranno quindi le polpette al sugo, mentre nella seconda sarà la volta di pasta e ceci. Il tutto con la preziosa collaborazione dell’apprezzato food truck “Piovono polpette da Nonna Ppina”: sarà anche questa una prima volta che contribuirà a rendere ancora più intrigante questa ritrovata festa di cinema e buon cibo nel cuore di Maruggio.
Infine, a partire da questa edizione nascerà la sezione “Aspettando il Qcine” che ogni anno ospiterà 2 cortometraggi “cine-culinari” realizzati e programmati in anteprima sui profili online del Qcine.
Si partirà con la collaborazione del Corso di Media Design dell’Istituto Europeo di Design di Cagliari e i cortometraggi: “La ricetta della felicità” e “Prenda 'e Oro”.