Si chiama “credito d’imposta acquisto carburante agricolo” ed è riservato alle imprese agricole in relazione alle spese sostenute nel primo, nel terzo e nel quarto trimestre 2022 per l’approvvigionamento di benzina e gasolio destinato alla trazione dei mezzi agricoli
Buone notizie per gli imprenditori agricoli. Grazie all’azione decisa di Cia Agricoltori Italiani, con il decreto “Aiuti Bis” il Governo ha infatti dato la possibilità di recuperare con il credito d’imposta le spese sostenute per l’acquisto di carburante agricolo.
Si chiama “credito d’imposta acquisto carburante agricolo” ed è riservato alle imprese agricole in relazione alle spese sostenute nel primo, nel terzo e nel quarto trimestre 2022 per l’approvvigionamento di benzina e gasolio destinato alla trazione dei mezzi agricoli.
Si tratta di un credito non rimborsabile ma utilizzabile per compensare il pagamento dei tributi e dei contributi. Per quanto concerne il primo e il terzo trimestre del 2022 è possibile utilizzare il credito di imposta entro e non oltre il 31 dicembre 2022. Invece, per quanto concerne l’utilizzo del credito d’imposta del quarto trimestre del 2022 c’è tempo fino al 31 marzo 2023. Ai fini del rimborso, sarà necessario documentare le spese sostenute con fatture e certificazioni di pagamenti.
Importanti novità in vista anche per il quarto trimestre del 2022: Cia, infatti, informa che sarà possibile cedere il credito di imposta maturato ed inoltre recuperare, tramite lo stesso meccanismo, i costi sostenuti per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento di animali e i costi di acquisto carburante delle imprese agromeccaniche con codice Ateco 0.16.
«Aver incluso tra i beneficiari del bonus anche le aziende agricole rappresenta una grande vittoria di Cia Agricoltori Italiani, che in tal senso si è spesa alacremente nelle sedi competenti, occupando sempre una posizione di prima linea» ha sottolineato il presidente di Cia Area Due Mari Pietro De Padova.
«I nostri uffici sono già a lavoro per redigere le domande – ha aggiunto il direttore di Cia Due Mari Vito Rubino – Le aziende agricole associate Cia sono già state contattate dai nostri consulenti e stiamo predisponendo le pratiche per la ricezione dei crediti d’imposta. I tempi stretti e le scadenze ci inducono a spingere sull’acceleratore, ma ciò che conta è aver centrato questo prezioso risultato».