Il numero di ottobre del prestigioso magazine dedica uno speciale al futuro del vino italiano, scegliendo i quaranta giovani under forty protagonisti per innovazione e coraggio
La leccese Alessandra Quarta nella prestigiosa classifica di Fortune Italia, edizione italiana della celebre rivista americana, che ogni mese celebra l'ingegno e la perseveranza, raccontando storie di imprenditori e imprese con l'obiettivo di porli a modello.
Nel numero di ottobre la classifica “40 under 40” è dedicato all’universo del vino, “un mosaico formidabile di storie – scrive la rivista – di coraggio, perseveranza, identità, orgoglio, passione, innovazione, visione imprenditoriale”.
“È attraverso questi valori che abbiamo scelto i 40 giovani under forty protagonisti del vino italiano. Tutti insieme compongono una fotografia fresca e perfettamente a fuoco del settore. Il futuro del vino italiano è in ottime mani”, spiega il magazine.
Ha curato la selezione dei quaranta profili uno staff di esperti, coordinati da Federico De Cesare Viola direttore di Food&Wine Italia, che hanno scelto lungo tutto lo Stivale winemaker, export e marketing manager, Master of Wine, sommelier, comunicatori, influencer e imprenditori digitali.
Alessandra Quarta collabora, come vicepresidente e brand manager, col papà Claudio nella gestione delle tre cantine “Claudio Quarta Vignaiolo”, Moros e Tenute Eméra in Puglia (Guagnano e Lizzano) e Cantina Sanpaolo in Irpinia.
Queste le parole di Fortune Italia per descrivere Alessandra Quarta: “Sembra che dal padre Claudio – ricercatore e manager nel campo delle biotecnologie che nel 2005 ha scelto la vita in vigna – Alessandra Quarta abbia ereditato tanto l’amore per lo studio e la formazione quanto la passione per i vini del Sud. Cresciuta a Como e formatasi tra Philadelphia e Buenos Aires, termina gli studi in Bocconi e immagina per sé una carriera nel settore della cooperazione internazionale e dello sviluppo. Senza però fare i conti con il fascino della Puglia in estate e le gratificazioni profonde che il lavoro in cantina, prima o poi, restituisce. A 24 anni sceglie infatti di entrare nella gestione delle tre tenute di famiglia: Cantina Sanpaolo, Tenute Eméra e Cantina Moros, dislocate tra Campania e Puglia. Osserva e approfondisce ogni fase del ciclo produttivo per poi ideare da sé un vino che concilia l’espressione del territorio – quello di Marina di Lizzano, a breve distanza da Taranto – con i principi della sostenibilità e attenzione al sociale. Acquistando il suo Qu.Ale Salento Rosso Igp si contribuisce infatti a preservare l’area naturale della Salina dei Monaci a Manduria e alcune altre Onlus alle quali è devoluta parte dei ricavi”.