Nel commento di Fabio Montefrancesco, presidente della sezione Agroalimentare, Cultura e Turismo di Confindustria Taranto, la preoccupazione per le prospettive del comparto ma anche il plauso per l’approvazione in giunta regionale del provvedimento di sospensione, sino al 30 giugno 2023, dei mutui concessi sugli strumenti di incentivazione regionale alle imprese
Luci e ombre per il nostro comparto alimentare, per i dati export e contestualmente per la crisi energetica, ma anche soddisfazione per l’intervento di sospensione dei mutui alle imprese riguardanti gli strumenti di incentivazione regionale, voluto dalla Regione Puglia, nelle valutazioni di
Fabio Montefrancesco, presidente della sezione Agroalimentare, Cultura e Turismo di Confindustria Taranto, e dello stesso vertice di Confindustria Taranto, Salvatore Toma. Intanto, le notizie positive per il comparto agroalimentare.
«L’ultimo rapporto Ismea "La Bilancia dell'agroalimentare italiano" regala al settore jonico forti segnali di crescita e speranza per il futuro. L’appeal dei nostri prodotti del comparto “food” – afferma Montefrancesco - continua a crescere soprattutto sui mercati esteri e dimostra come l’impegno dei produttori locali, insieme con le politiche Regionali di promozione del settore agroalimentare, stiano regalando, soprattutto alle aziende della provincia di Taranto, una vitalità sui mercati esteri che non si vedeva da anni. Tuttavia, l’effetto domino che sta investendo molti settori trainanti della nostra economia, penso alla crisi energetica, all'impennata dei costi di produzione delle aziende ed allo spettro di una recessione globale, sta fortemente intaccando la capacità di spesa dei nostri consumatori rischiando così di veder vanificati gli impegni di tutta la filiera agroalimentare. Come imprenditori assistiamo infatti ad una pericolosa stagnazione del mercato interno che, da sempre, ha garantito la crescita delle nostre aziende».
Le cifre, sottolinea l’imprenditore, danno la misura di come l’aumento dei costi di produzione stia compromettendo il mercato locale causando soprattutto una contrazione del potere d’acquisto dei consumatori.
«Se infatti il rapporto di pochi giorni fa di Ismea – prosegue il presidente della sezione – evidenzia come il nostro export agroalimentare cresca a due cifre sia in ambito Ue (+21%) sia presso i Paesi terzi (+16%), la situazione viene completamente ribaltata se guardiamo al mercato interno dove, fonte la nota di aggiornamento al Def, approvata in Consiglio dei Ministri, si stima un livello d’inflazione pari al +8.9% che renderà impossibile per gli italiani, durante il corso di tutto il 2023, recuperare il proprio potere d’acquisto.
Come presidente della sezione Agroalimentare, Turismo e Cultura, una sezione dunque rappresentativa di un cluster di imprese a vario titolo penalizzate – conclude Montefrancesco – abbiamo da tempo avviato un dialogo serrato con la Regione Puglia soprattutto con l’assessore Delli Noci e con l’assessore Pentassuglia sui temi che riguardano crisi energetica e aumento dei costi di produzione delle aziende poiché occorre agire in sinergia ed in tempi brevi con interventi poderosi. Ad oggi dunque apprezziamo l’approvazione in Giunta regionale del provvedimento di sospensione, sino al 30 giugno 2023, dei mutui concessi sugli strumenti di incentivazione regionale alle imprese poiché, effettivamente, sospendere il pagamento degli addebiti delle rate dei muti consentirà a noi imprenditori di impegnare liquidità per tutelare le famiglie dei nostri lavoratori e, di conseguenza, far crescere il tessuto economico locale».
A rafforzare ulteriormente la già positiva valutazione di Montefrancesco è il presidente di Confindustria Taranto, Salvatore Toma, guardando ad una condizione di crisi che si presenta trasversale a tutto il sistema delle imprese.
«Il provvedimento voluto dalla Regione Puglia è per noi un segnale importante per molte ragioni. Intanto, perché accoglie tempestivamente le nostre istanze; poi, perché affronta il problema – afferma il presidente Toma – con i crismi dell’emergenza, esattamente come avvenuto per il Covid. Noi avevamo invocato interventi nel solco dell’eccezionalità e così deve essere. Quello che ci attendiamo, plaudendo alla Regione Puglia come esempio di amministrazione efficiente e concreta – conclude – è che analogo intervento sia mutuato a livello nazionale. Per l’agroalimentare, i segnali positivi ci dicono che dobbiamo continuare a lavorare per un comparto che è già sulla rampa di lancio, in tutti i sensi, come ci conferma il progetto del polo cargo dell’aeroporto di Grottaglie che tratterà prodotti agroalimentari deperibili guardando ai principali hub cargo europei e posizionandosi in pole position nello scenario nazionale».