sabato 23 novembre 2024


25/10/2022 09:21:43 - Provincia di Taranto - Attualitą

La Uil Fpl di Taranto: «Dalla politica solo parole e pochi fatti»

La UIL FPL Taranto, per il tramite del segretario generale Emiliano Messina, torna nuovamente a porre il tema della mancata riapertura del Centro dialisi di Torricella al centro dell’azione sindacale, anche per la grave crisi occupazionale che come ampiamente previstosi è materializzata.

«La Nephrocare gestore del Centro dialisi SS Medici di Taranto, dove sono confluiti i lavoratori del Centro dialisi di Torricella, chiuso l’1 agosto 2021, ha dichiarato l’esubero di 2 infermieri e 2 ausiliari, come da tempo denunciato dalla UIL FPL Taranto» è riportato in una nota.

«È inaccettabile che il Centro dialisi di Torricella sia ancora chiuso nonostante la ASL Taranto abbia certificato l’impossibilità di far fronte con il presidio ospedaliero di Manduria al fabbisogno del territorio.

Non riusciamo a spiegarci come mai i tecnici del Dipartimento salute della Regione Puglia continuino a perdere tempo: prima hanno richiesto una relazione alla ASL Taranto, puntualmente trasmessa nel mese di maggio, poi una ulteriore istanza, regolarmente trasmessa nelle settimane scorse dal Direttore Generale Colacicco, ora cosa si aspetta? I tempi della Regione Puglia sono biblici e non compatibili con i bisogni dei Cittadini.

Si sono svolte numerose audizioni in III Commissione sanità, ma oggi rileviamo come siano state una perdita di tempo per tutti, dalle Organizzazioni sindacali ai Consiglieri regionali. I tecnici della Regione fanno quello che vogliono, senza che la Politica abbia alcun effetto nonostante i bisogni di salute della popolazione. Eppure le scelte di politica sanitaria spettano alla Regione Puglia, non ai tecnici.

Per colpa dell’immobilismo dei tecnici e degli ingiustificati ritardi ora abbiamo una crisi occupazionale in atto e pazienti costretti a sacrificarsi per sottoporsi ad un trattamento salvavita.

Inspiegabile anche l’assenza di una reazione forte da parte del Comune di Torricella e dei Comuni limitrofi: lo scorso anno abbiamo indetto manifestazioni congiunta Sindacati e Sindaci contro la chiusura del Centro dialisi, oggi siamo rimasti soli.

Va rileva anche l’inconsistenza politica del territorio tarantino che non riesce ad incidere a livello regionale e a rivendicare le prestazioni sanitarie minime previste tra l’altro per legge.

La provincia Jonica è e rimane terra di nessuno. È continuamente mortificata dalle scelte politiche calate dall’alto.

Quanto sta avvenendo per il Centro dialisi di Torricella trova delle similitudini con quanto avvenuto per l’ospedale San Cataldo: la Giunta regionale emana una deliberazione di Giunta che non consente alla ASL Taranto di assumere obbligazioni giuridicamente vincolanti, in parole semplici non può aggiudicare le gare d’appalto e non può fare acquisiti.  Soltanto il 12 settembre è giunta l’istanza chiarificatrice dai tecnici della Regione che sblocca la situazione, ma nel frattempo la frittata è fatta, il San Cataldo non sarà pronto per il 18 novembre e la consegna è slittata al 31 luglio 2023.

Se l’istanza da parte della Regione fosse arrivata anche a fine luglio o agosto il termine del 18 novembre sarebbe stato rispettato.

Di chi la colpa allora? Di una politica tarantina inconsistente che continua a produrre slogan sui social e a postare video di presunte iniziative regionali, ma i fatti dove sono? Il Centro dialisi è ancora chiuso e il San Cataldo sarà pronto, forse, il 31 luglio 2023. Abbiamo lunge liste d’attesa o un organico carente, ovviamente solo a Taranto.

Se qualche risultato è stato raggiunto è solo grazie all’iniziativa delle Organizzazioni sindacali e alla manifestazione regionale delle Segreterie territoriali del 7 ottobre scorso, non certo grazie all’azione della politica.

Apprendiamo con favore l’iniziativa del Consigliere regionale Renato Perrini di richiedere una nuova audizione in III Commissione sanità sulla riapertura del Centro dialisi di Torricella, ma a cosa servirà se fino ad oggi tutte le intese raggiunte in quella assise sono rimaste inascoltate?

La UIL FPL Taranto è pronta ad ogni forma di mobilitazione a tutela del territorio, dei lavoratori e dei cittadini».

 

La segreteria territoriale UIL FPL Taranto











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