«Situazione preoccupante tra sovraffollamento e carenza di personale»
«Ho avuto modo di guardare con i miei occhi le criticità che attanagliano la struttura penitenziaria ionica. Purtroppo, ho riscontrato diverse problematiche legate al sovraffollamento e alla gravissima carenza di personale con agenti in seria difficoltà organizzativa e spesso costretti a turni massacranti. Numeri davvero preoccupanti che rischiano di sfociare in una vera e propria emergenza».
Sono queste le parole dell’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, dopo la visita ispettiva alla casa circondariale “Carmelo Magli” di Taranto.
«Attualmente – prosegue Maiorano - il carcere ospita 802 detenuti a fronte di una capienza regolamentare fissata in 500 unità. Un dato, quello della capienza prevista, inizialmente fermo a 307 e successivamente cresciuto a seguito del completamento del padiglione Jonio e della sua parziale apertura per contrastare l’emergenza Covid. Quindi parliamo di oltre 300 detenuti in più rispetto a quelli previsti con conseguenti ricadute anche sull’assistenza sanitaria degli stessi. A questo si aggiunge la grave, gravissima, carenza di personale con un organico di agenti insufficiente nel gestire le molteplici attività lavorative e garantire un corretto modello di gestione della sicurezza penitenziaria. Un organico ridotto all’osso con una pianta di 289 unità, aggiornato di recente per via dell’assegnazione dei 22 agenti che hanno preso servizio. Un numero complessivo sottodimensionato che produce un livello di sicurezza al di sotto di qualsiasi limite minimo. Da qui potrebbe arrivare la risposta ai tanti e tragici eventi che spesso accadono tra le mura del carcere ionico: suicidi tra i detenuti, aggressioni e violenze nei confronti dei poliziotti.
La popolazione detenuta è andata ad aumentare sempre di più senza però, di conseguenza, potenziare il personale. Una situazione divenuta oramai intollerabile così come spesso hanno denunciato anche le organizzazioni sindacali di categoria. Non è possibile, ovviamente, proseguire in questa direzione sia per i detenuti, che hanno diritto ad una detenzione sana e conforme ai dettati di legge, sia per il personale che merita di svolgere il proprio lavoro in maniera dignitosa e serena. Serve subito, quindi, cercare di potenziare il numero di unità lavorative all’interno della struttura. Ringrazio il direttore del carcere di Taranto, Luciano Mellone, e il Comandante del Reparto, dirigente aggiunto Elena Vetrano, per la collaborazione istituzionale mostrata. Nei prossimi giorni porterò in Parlamento la questione e depositerò una interpellanza urgente ai Ministri competenti per evidenziare le criticità e chiedere interventi concreti per risolvere i problemi di sovraffollamento, carenza strutturale e organica» ha concluso il deputato ionico Maiorano.