Il progetto di infrastrutturazione coinvolgerà tutte le province pugliesi
Il sistema integrato dei Cammini di Puglia verso la piena fruibilità. E’ stato presentato il programma regionale di interventi da 3,2 milioni di euro per l’infrastrutturazione della rete dei cammini e degli itinerari culturali pugliesi.
Il progetto, istruito dagli uffici dell’assessorato al Turismo in linea con gli indirizzi regionali per il riconoscimento di iniziative sui cammini, è coperto dal Fondo unico nazionale del turismo (FUNT in conto capitale) in compartecipazione a risorse già stanziate in bilancio regionale. Lo scorso settembre, lo studio di fattibilità era stato presentato in Conferenza Stato-Regioni ed ammesso a finanziamento dal Ministero del Turismo.
Gli interventi, esecutivi a partire dal 2023, interesseranno principalmente le aree extraurbane di vari comuni in tutte le province pugliesi e, nel dettaglio, riguarderanno: la realizzazione della segnaletica, delle aree di sosta, di installazioni artistiche e di cartelli informativi e di benvenuto sulla Via Francigena e lungo gli altri cammini della Puglia; il recupero di edifici pubblici per la costruzione di ostelli e la messa in sicurezza dei percorsi.
Manduria è interessata dalla Via Sallentina. Ecco l’itinerario.
Via Sallentina
Un cammino che ripercorre l’antico percorso pre romano che attraversava il versante jonico del Salento; 160 km attraverso il territorio dei Messapi, della cui antica civiltà emergono numerose testimonianze: mura megalitiche, carraie, necropoli e città.
Si parte da Taranto, con la sua storia millenaria, faro della Magna Grecia. Nel suo centro storico, in cui ancora emergono le colonne doriche del tempio di Poseidone e spicca la maestosità della cattedrale dedicata all’irlandese Cataldo, classicità e medioevo si fondono e si confondono. A guardia dei due mari, il Castello Aragonese, oggi visitabile grazie all’impegno della Marina Militare.
Altro centro tappa di primaria importanza è Manduria, il cui territorio oggi è noto per il suo celebre vino: il centro storico, fatto di un reticolo di strette stradine conserva testimonianze architettoniche di età moderna che affascinano i visitatori.
Si entra nella provincia di Lecce e si fa sosta a Nardò (l’antica Neretum), con le sue innumerevoli chiese di XVI – XVIII secolo e le sue altrettanto numerose masserie del suo agro; Alezio, con la particolarissima chiesa di Santa Maria della Lizza, e Ugento completano il percorso, prima dell’arrivo al meraviglioso belvedere di Leuca.