venerdì 22 novembre 2024


14/12/2022 10:37:32 - Puglia - Attualità

«Il Governo regionale, guidato dal presidente Michele Emiliano, è lontano dalla gente, sordo alle istanze del territorio ed attento solo alle clientele ed alla soddisfazione con assegnazione di poltrone a coloro i quali, magari candidati al servizio del centro sinistra, non sono riusciti a farsi eleggere»

Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato dell’on. Dario Iaia (FdI).

«Colpisce come, a fronte della narrazione di una Regione Puglia moderna e progressista, si debba quasi quotidianamente prendere atto di dati che non confermano questa asserzione.

Infatti, nella nostra Regione da un lato ci sono imprese, famiglie, scuole e associazioni che contribuiscono a rendere unica la nostra terra e dall’altro vi è un Governo regionale, guidato dal presidente Michele Emiliano, lontano dalla gente, sordo alle istanze del territorio ed attento solo alle clientele ed alla soddisfazione con assegnazione di poltrone a coloro i quali, magari candidati al servizio del centro sinistra, non sono riusciti a farsi eleggere.

E’ di questi giorni il dato della Puglia come seconda regione in Italia (prima di noi solo la Campania) per costo della Tari. I pugliesi conoscono molto bene questo problema dovendo pagare da anni molto di più rispetto agli italiani che vivono in altre regioni.

Ebbene, a fronte di questo fallimento totale, il direttore generale di Ager, Gianfranco Grandaliano, non sa fare di meglio che associare la pessima perfomance della Puglia alla scarsa disponibilità dei fondi del Pnrr.

Si tratta, come è evidente, di una posizione assolutamente non condivisibile e contraria alla realtà ed alla logica. Da oltre quindici anni, il centro sinistra governa la nostra Regione e noi siamo indietro in ordine al tema della gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata. Le nostre medie sono inferiori a quelle previste dalla legge ed a quelle delle altre regioni ed immaginare che i fondi del PNRR siano la panacea di tutti i mali non è la strada che va perseguita. Non ci saranno mai supporti economici sufficienti se non si riconoscono gli errori commessi negli ultimi anni e se non vi è una programmazione ed una visione concreta di futuro. Aspetto questo che manca al Governo della Puglia.

Sarebbe stato molto più corretto ammettere il proprio fallimento tecnico e politico, vale a dire la totale incapacità di mettere in campo iniziative finalizzate alla realizzazione di impianti pubblici o privati di selezione e smaltimento dei rifiuti.

La Puglia smaltisce i rifiuti, a costi altissimi, anche fuori dai confini regionali e tutto questo è oggi inammissibile. Da ciò, deriva l’aumento dei costi per i Comuni e, di conseguenza, per i cittadini. In più, continuano ad arrancare grandi città come Taranto, dove la differenziata è ferma al 26% e non si è in grado di avviare politiche efficaci che possano dare slancio alla raccolta differenziata. Registriamo invece gli ottimi risultati che i Comuni, magari più piccoli e spesso bistrattati, riescono a raggiungere in materia di percentuali di raccolta differenziata.

L’ultima indagine di Legambiente sui Comuni Ricicloni ne colloca addirittura 7 tra i migliori di tutta la Puglia.

Dunque, solo con un cambio di passo e magari di Governo regionale, la Puglia potrà uscire da questo pantano, ponendo finalmente fine a questa politica del populismo e dello scaricabarile che ha stancato e che non riesce più a coprire la realtà dei dati disastrosi in tema di rifiuti o di sanità che riguardano purtroppo la nostra regione».

 

On. Dario Iaia

Componente della commissione parlamentare Ambiente e Lavori Pubblici

Coordinatore provinciale di FdI Taranto











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