L’assessore regionale Pentassuglia: «Risultato straordinario per tutto il sistema rurale regionale»
La Puglia nel 2022 raggiunge e supera gli obiettivi di spesa pubblica previsti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022: ammontano, infatti, a quasi 260 milioni di euro i pagamenti effettuati in favore delle imprese agricole pugliesi, delle organizzazioni di produttori e degli enti, per il miglioramento dello stato di salute dell’agricoltura pugliese e senza dimenticare gli aiuti per l’emergenza Covid-19. Un aumento del 20% rispetto al previsto, che consente alla Puglia di superare di un punto la media europea (63%) per il conseguimento della spesa con un 64%.
Sono risultati eccezionali che dimostrano un’accelerazione nell’attività di pagamento con 26.700 domande istruite positivamente, come emerso dalla conferenza stampa di questa mattina a Bari a cui hanno partecipato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, e il direttore di Dipartimento al ramo e Autorità di Gestione del PSR Puglia, Gianluca Nardone. .
«Le novità per il Programma di Sviluppo Rurale sono importanti e vanno messe a disposizione della Puglia» ha ricordato l’assessore Pentassuglia. «Abbiamo raggiunto il target di spesa per il 2022, ben 260 milioni. E abbiamo superato il target annuale di 45 milioni di euro e quello complessivo di un valore pari a 25 milioni di euro, una somma identica a quella oggetto di trattativa con Bruxelles in quanto, seppur la regione aveva pagato, non era stata rendicontata per tempo. È una dinamica nuova, possibile grazie al lavoro del poco personale – sottolinea Pentassuglia - del Dipartimento Agricoltura e degli uffici periferici strategici per il presidio del territorio, e che ha avuto la collaborazione di tutto il partenariato e degli ordini professionali. Devo ringraziare anche le Procure, le Prefetture, l’Ispettorato del Lavoro e l’Inps per il lavoro sinergico e corretto che ci ha consentito di effettuare i pagamenti con i documenti in regola, quali certificati antimafia e Durc. Per il secondo anno consecutivo conseguiamo l’intera spesa - e anche di più - e ci proponiamo di iniziare il 2023 con un target molto alto pari a 240 milioni di euro insieme ad altri impegni legati all’inizio della programmazione per il Piano Strategico Nazionale (PSN)”.