Il minorenne avrebbe chiesto ad un conoscente, con tono intimidatorio, la somma di 50 euro per acquistare sostanza stupefacente che avrebbe, successivamente, rivenduto permettendogli la restituzione del prestito. le richieste di denaro sono state reiterate nel tempo e l’importo richiesto è diventato via via più cospicuo
I poliziotti della Squadra Volante hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare restrittiva con affidamento ad una Comunità educativa emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto, nei confronti di un 17enne, presunto responsabile del reato di estorsione.
Dalle risultanze investigative sembrerebbe che il minore abbia contattato un suo conoscente a mezzo messaggistica dei social, invitandolo ad un incontro per discutere questioni che, secondo lui, non potevano essere affrontate per via telefonica.
All’incontro il minorenne avrebbe chiesto, con tono intimidatorio, la somma di 50 euro per acquistare sostanza stupefacente che avrebbe, successivamente, rivenduto permettendogli la restituzione del prestito.
La presunta vittima, spaventata, ha consegnato la somma richiesta nella speranza di sottrarsi alle “attenzioni” del ragazzo. Al contrario, le richieste di denaro sono state reiterate nel tempo e l’importo richiesto è diventato via via più cospicuo.
Per i motivi sopra esposti l’autorità giudiziaria competente ha ritenuto che solo l’applicazione della misura restrittiva con affidamento del 17enne ad una comunità educativa fosse idonea a garantire le esigenze di tutela della presunta vittima e della collettività.