In due anni e mezzo, quindi, parcheggi a pagamento e, ora, tassa di soggiorno con nessun nuovo servizio in cambio
Non è stato evidentemente sufficiente l’introduzione dei parcheggi a pagamento “selvaggi” nella scorsa stagione estiva: incasso esiguo, con i due terzi incassati dall’azienda che ha gestito tale servizio.
Con l’intenzione di fare ulteriormente cassa, ora il Comune ha deciso di introdurre la tassa di soggiorno (dovrebbe essere approvata nel prossimo Consiglio comunale): un euro per gli alberghi o strutture fino a due stelle, un euro e cinquanta per le residenze turistiche o villaggi e due euro per gli alberghi a quattro o cinque stelle.
E in cambio cosa avrà dato l’Amministrazione a quei pochi turisti (non pendolari…) che scelgono Manduria per trascorrere le vacanze? Nessun servizio in più. Anzi, c’è ora l’utilissimo semaforo di San Pietro in Bevagna per far accrescere l’attrattività turistica della nostra costa…
Ma non sarebbe opportuno risparmiare sulle centinaia di migliaia di euro spesi in questa prima metà di consiliatura per concerti, feste, festini, premiazioni e chi più ne ha, più ne metta? In tal modo si potrebbe evitare di continuare a tartassare il turista, che, inevitabilmente, di questo passo prenderà presto altre strade, per raggiungere mete che offrono servizi qualitativamente e quantitativamente superiori…
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