Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il gruppo GEA, attraverso un’interpellanza discussa da Capogrosso, ha sollevato il problema
Nella seduta del Consiglio comunale, con interpellanza discussa dal consigliere ing. Agostino Capogrosso, il gruppo GEA ha portato all'attenzione del Consiglio e della città il problema dello stato di adeguamento delle scuole alla normativa di prevenzione incendi, considerato che il “Certificato di Prevenzione Incendi” rilasciato dai VVF, è condizione necessaria per l'esercizio in sicurezza dell'attività scolastica e che i dirigenti scolastici hanno più volte segnalato tale mancanza.
Capogrosso ha fatto notare che solo il 20/12/2022 l’Amministrazione affidava gli incarichi per la redazione degli studi di fattibilità, pochi giorni prima della scadenza del termine quindi, il 31/12/2022, e che solo grazie al decreto mille proroghe la scadenza è stata spostata al 31/12/2023, salvando così l'aspetto formale.
«Ma quello sostanziale è rimasto in tutta la sua gravità», afferma Capogrosso. «Ad oggi, gli alunni nella nostra città frequentano scuole che non sono adeguate alla normativa di prevenzione incendi».
Il consigliere ha quindi chiesto al sindaco se egli fosse a conoscenza di tale scadenza, in qualità di consigliere provinciale con specifica delega all'edilizia scolastica.
«Nessuna risposta da parte del sindaco: assoluto silenzio. E nessuna risposta plausibile da parte dell’ass. Raimondo, il quale dà lettura di una relazione di due pagine, senza tuttavia, fornire risposta alcuna ai problemi posti..
A quel punto, ho provato altre strade, sperando, invano, di poter ricevere chiarimenti.
Dagli studi di fattibilità depositati dai tecnici, è emerso infatti, che le somme necessarie per l'adeguamento dei plessi scolastici, sono estremamente corposi, per un totale di oltre 1 milione e mezzo di euro, di cui 817.000 euro per l’adeguamento dei plessi dell’istituto Prudenzano, 610.000 euro per l’istituto Greco/Poverella, e 130.000 euro per l’istituto Don Bosco.
Secondo il Programma Triennale delle opere pubbliche gli interventi verranno finanziati “con devoluzione mutui”, cioè spostando le somme da altri mutui già in essere.
Cosa quanto meno strana, direi! E spiego perchè.
Ricordo che a fine 2022 l’Amministrazione ha acceso un altro mutuo per ulteriori 800.000 euro per il rifacimento del manto dello stadio comunale, indebitando ulteriormente il Comune per i prossimi 10 anni. Se vi erano mutui da cui poter attingere con la formula delle “devoluzioni”, come mai in quella circostanza si decise di accenderne un altro?
E nemmeno su questa domanda è arrivata alcuna risposta», ribadisce Capogrosso, «né da parte dell'assessore Raimondo, né dal sindaco».
Nella sua relazione, l'ass. Raimondo ha affermato poi che i lavori nelle scuole saranno avviati entro il 31/12/2023, ma per Capogrosso la legge prevede ben altro. Questa la replica.
«Non è assolutamente così! Per legge, entro il 31/12/2023 bisogna aver finito tutto: affidato la progettazione esecutiva, essere andati in gara, affidato i lavori, iniziato e finito le opere e ottenuto il certificato di prevenzione incendi da parte dei Vigili del Fuoco Sarà possibile? Assolutamente no! E questo a causa del consueto lassismo che contraddistingue questa Amministrazione, poichè le procedure si sarebbero dovute avviare già da molto tempo».
Con una mozione letta in Consiglio comunale dal consigliere Pesare, il gruppo GEA ha quindi chiesto all’Amministrazione di impegnarsi formalmente al rispetto della scadenza, attraverso l’emissione di un cronoprogramma. L’istanza è stata respinta dalla maggioranza Pecoraro, «che ancora una volta si sottrae alle proprie responsabilità», è stata la replica dell'ing. Capogrosso durante il Consiglio.
In conclusione, una considerazione dell'ingegnere e consigliere Agostino Capogrosso.
«Mi meraviglia soprattutto che anche operatori del settore, seduti tra i banchi della maggioranza, nonostante la professione e l’istituzione che rappresentano, piuttosto che farsi parte diligente, abbiano potuto addirittura esprimere voto contrario. Ciò nondimeno, si continuerà a vigilare che questa Amministrazione rispetti la scadenza del 31/12/2023, affinché le scuole presenti sul territorio di Manduria, vengano finalmente adeguate alla normativa di prevenzione incendi, ad oggi completamente disattesa».