sabato 23 novembre 2024


23/02/2023 16:07:23 - Manduria - Attualità

Il consigliere comunale Agostino Capogrosso (GEA) ritorna sulla vicenda del depuratore: «Sono esterrefatto dalle dichiarazioni del sindaco e degli altri esponenti della maggioranza…»

«Lo scarico del depuratore nel bacino di Torre Colimena non sarà emergenziale, ma complementare: funzionerà a tutti gli effetti quando confluiranno nelle trincee drenanti più di 5mila metri cubi di reflui al giorno».

Il consigliere comunale Agostino Capogrosso (GEA) ritorna sulla vicenda del depuratore, dichiarandosi «esterrefatto dalle dichiarazioni del sindaco e degli altri esponenti della maggioranza…».

«Cercano di sminuire la portata di quella decisione scellerata adottata in Consiglio» le parole del consigliere Capogrosso. «Pensano di nascondersi dietro un dito… Si ostinano a far credere che si tratta di uno scarico emergenziale, invece è complementare. Cosa significa? Quando il depuratore andrà a regime, superando lo scarico giornaliero di 5mila metri cubi di reflui nella trincea drenante, lo scarico nel bacino di Torre Colimena funzionerà a tutti gli effetti, incidendo sul delicatissimo ecosistema dello stesso bacino».

Poi Capogrosso, dopo aver precisato che il gruppo GEA non è contrario al depuratore bensì alle scelte che sono state fatte con questo progetto. stigmatizza la scelta dell’Amministrazione di non tener conto della volontà della gente.

«Avrebbe potuto lavorare su un progetto alternativo, che fosse condiviso da tutta la gente. Invece si è abusato dell’autorità. Ma non è questo il mandato di una maggioranza, che è stata eletta dalla comunità e che non tiene conto di un principio fondamentale per chi amministra: la partecipazione. Ma l’Amministrazione non ha inteso rispettare la volontà della gente che ha fatto tante battaglie…

Ed è assurda anche la storia che con il depuratore non si inquinerà più la falda della litoranea. Se ci sono delle abitazioni che non sono in regola con le fosse imhoff, allora bisognava sanzionare i proprietari e non approvare un progetto pieno di errori. Non puoi far pesare su tutta la comunità le irregolarità di alcuni».

Peraltro, al momento (e chissà per quanti anni ancora…) non esistono le risorse (tantissime…) per dotare la litoranea della rete fognante.

«La nostra decisione di rivolgerci alla Procura della Repubblica? A nostro avviso il progetto non ha tutte le carte in regola. Abbiamo rivolto più richieste ad amministratori e dirigenti finalizzate a verificare i nostri dubbi: nessuno ci ha risposto, sindaco compreso. Nonostante le Pec inviate e nonostante la legge imponga agli enti pubblici di rispondere entro 30 giorni… Sarà ora la Procura ad individuare eventuali responsabilità».

 











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