sabato 23 novembre 2024


20/05/2010 10:13:35 - Manduria - Politica

Il consigliere regionale Romano si sofferma su un medico non idoneo in un concorso di primario chirurgo nella Asl di Lecce e poi vincitore in un altro concorso nella provincia di Taranto

 
La settimana scorsa Antonio Maniglio, attuale consigliere regionale del Pd e capogruppo del Pd alla Regione nella scorsa legislatura (peraltro anche candidato alla presidenza del Consiglio Regionale nella nuova legislatura), ha testualmente affermato, in una nota, di aver «segnalato a Vendola un concorso per dirigente medico, dove, forse, c’è la “manina” di qualche suo assessore». Lo stesso Maniglio poi auspica che Vendola accerti l’assoluta regolarità di tutti i passaggi.
Sin qui Maniglio. La sua segnalazione ha generato “veleni e sospetti” all’interno della maggioranza di centro sinistra alla Regione Puglia.
Poi, lunedì, è Giuseppe Romano, consigliere regionale, già responsabile regionale per la Sanità dei Ds e componente della Commissione Sanità nella precedente legislatura, ad affondare ulteriormente il colpo.
«Non conosco la vicenda segnalata da Maniglio» ha affermato in un’intervista Giuseppe Romano. «Ma ne conosco altre. Ad esempio: come è possibile che un medico non sia idoneo ad un concorso di primario chirurgo nella Asl di Lecce e vince analogo concorso in quella di Taranto?».
Questa affermazione del consigliere Giuseppe Romano ha attirato l’attenzione di molti operatori sanitari della zona di Manduria. E, conseguentemente, anche di diversi politici.
Poco prima delle elezioni Regionali del marzo scorso, infatti, venne reso noto il nome del vincitore del concorso per primario del servizio di Chirurgia dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria. A vincerlo è stato un medico originario della provincia di Lecce, il quale, secondo quanto riportò la stampa in quel periodo, aveva partecipato, ma senza fortuna, in un concorso simile nella provincia di Lecce.
Solo una vicenda simile a quella cui ha fatto riferimento Giuseppe Romano? A prima vista sembrerebbe di si.
Però fanno riflettere alcune affermazioni del medico manduriano che si sentì defraudato dall’esito di quel concorso. All’indomani dell’ufficializzazione del vincitore, il dott. Roberto Massafra, apprezzato chirurgo, lamentò, attraverso la stampa, alcune presunte anomalie nella valutazione dei titoli. Facendo, insomma, intendere di essere stato danneggiato.
Un altro indizio, insomma, che potrebbe far associare il riferimento del consigliere regionale Romano proprio al concorso che è stato svolto nella Asl jonica e che riguarda la Chirurgia del “Giannuzzi”. Ma non si hanno certezze in merito.
Resta però lo sconcerto della gente. I due consiglieri regionali del Pd (Maniglio prima e Romano dopo) hanno fatto intendere, abbastanza esplicitamente, che uno o più concorsi che riguardano la sanità pugliese non siano stati espletati nella trasparenza più assoluta. E nonostante siano evidentemente a conoscenze di anomalie, non si sono rivolti agli enti competenti, bensì si sono limitati ad allusioni. Per fugare ogni dubbio, allora, perché non rivolgersi alla Magistratura affinchè sia fatta luce in tutti i concorsi che si sono svolti prima delle elezioni Regionali? In tal modo, o i vincitori sarebbero poi perfettamente legittimati e, quindi, non più “chiacchierati”. Oppure si scoprirebbe che a vincere taluni concorrenti abbia contributo davvero la “manina” di qualche assessore regionale.










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