«Ci chiediamo: quanto male ancora dovrà essere inflitto a questo già martoriato territorio e ai cittadini di questo paese, prima di rendersi conto che è arrivato il momento di fare un passo indietro?»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consiliare GEA sul senso del manifesto avente per oggetto l’approvazione da parte della maggioranza dell’atto che consentirà di realizzare lo scarico complementare nel bacino di Torre Colimena dei reflui del depuratore.
Se la scelta di votare in un certo modo è una scelta convinta e consapevole, perché offendersi nel vedere il proprio nome, riportato su un manifesto, peraltro, regolarmente autorizzato?
Veniamo accusati di aver riesumato antiche pratiche quali le “liste di proscrizione”.
E' solo informazione, nient'altro! E' bene anzi, che i cittadini vengano informati anche sul resto ... e provvederemo presto a farlo con la medesima modalità.
Abbiamo dovuto assistere, infatti, al susseguirsi di azioni politiche che hanno inflitto solo ferite alla città, e senza aver visto il benché minimo tentativo di limitare i danni, né la minima indignazione, da parte di nessuno dei componenti di questa maggioranza, come nel caso:
• della proroga "automatica" delle concessioni demaniali fino al 2033, in violazione di una sentenza della Corte di Giustizia Europea e calpestando principi di trasparenza e libero mercato!
• dell'approvazione dello scempio alla Marina, il regalo di 6 ettari di territorio ad AQP e l'inevitabile conseguenza dello scarico a mare, su cui tante battaglie i manduriani hanno speso in passato, inutilmente, purtroppo!
• della violazione di diritti sanciti dal TUEL, con atti di dispotismo che hanno portato al mancato rispetto dei tempi di convocazione dei consigli comunali monotematici (art. 39 c.2 del TUEL) - richiesti dalla minoranza - o al ritiro, senza discussione, di interi punti all'ordine del giorno, anche questi richiesti dalla minoranza,
• o sugli errori commessi nella gestione della “problematica Manduriambiente”, che porteranno la Regione verso l'approvazione della richiesta di sopralzo,
• o per gli errori commessi nella gestione del PUG (Piano Urbanistico Generale), con conseguente sperpero di denaro pubblico e di tempo per il territorio,
• abbiamo dovuto assistere alla violazione di diritti su bambini portatori di disabilità!
• alle dimissioni/denuncia di un assessore che ha dichiarato formalmente, che avrebbe dovuto "autorizzare atti confliggenti con la propria onestà intellettuale",
• alla penosa "vicenda vaccino" del primo cittadino e di altri amministratori e persone a loro vicine!
• al fallimento dei cartelloni estivi 2021 e 2022 e adesso, anche della Pessima Fiera 2023, con conseguente enorme sperpero di denaro pubblico, e altrettanto Pessima figura per la città,
• alla violazione di diritti sanciti dal TUEL (D. Lgs 267/2000) con atti di dispotismo come quelli che hanno portato all'allontanamento di una TV locale, negando il diritto alle riprese audiovideo dei Consigli comunali, di fatto garantito a chiunque (art. 56 del Reg. del Consiglio comunale).
Questi, sono dati oggettivi, non dicerie o chiacchiere, e sanciscono il pieno e assoluto fallimento di un mandato elettorale, con un elenco che purtroppo, è molto, molto più lungo di quello riportato.
Ci chiediamo quindi, quanto male ancora dovrà essere inflitto a questo già martoriato territorio e ai cittadini di questo paese, prima di rendersi conto che è arrivato il momento di fare un passo indietro?».
Il gruppo GEA