Un pareggio dall’enorme valore: ora sulla zona “calda” della classifica la squadra allenata da mister Giunta ha un vantaggio di 5 punti
Un punto che vale tre. Eppure, il rammarico per aver sfiorato in un paio di circostanze il colpaccio si taglia a fette. Contro la capolista Cursi, gli uomini di Giunta stracciano classifica e numeri e vendono cara la pelle, facendo sudare freddo ad una compagine evidentemente costruita per contendere al Galatina l'accesso alla Promozione. La vigilia è un amalgama di sensazioni ed emozioni, alcune delle quali scaturite dall'elevato livello di difficoltà del match reso maggiore anche in virtù dalle numerose indisponibilità, che costringono il tecnico ionico a disporre di una rosa ridotta all'osso e senza ulteriori ricambi.
L'albeggiare dell'incontro non è tuttavia dei migliori. Dopo una primissima fase di studio leopardiano, il Cursi passa. Grazie anche ad un mastodontico errore di valutazione da parte del direttore di gara (apparso nella circostanza completamente fuori posizione), Bianco, solo soletto ed in chiara posizione di offside, la insacca per l'uno a zero momentaneo. A nulla valgono, in tal senso, le vibranti e legittime proteste dei biancorossi (in particolare di un infuriato mister Giunta, al cui confronto il Sergente Maggiore Hartman è paragonabile al Mahtama Gandhi) nonchè dell'inviperito pubblico di casa. E' il 12'. Il Sava, da par suo, non molla di un centimetro e regge bene il campo, malgrado alcune scorribande avversarie che non si rivelano poi così perigliose. Frattanto, l'agonismo cresce così come la tensione in campo, a cui l'arbitro non riesce ad ovviare. Al 24' tremenda botta per Maggiore, costretto ad abbandonare claudicante il rettangolo di gioco. Nella ripresa, è il Sava ad avere una più proficua gestione dell'incontro, senza riverenza alcuna per la prima della classe. Diverse ed efficaci le penetrazioni e gli inserimenti degli esterni, che costringono la retroguardia giallorossa a fare sovente gli straordinari. Al 58', ben involatosi in area di rigore, Sperti viene steso giù senza troppi complimenti guadagnandosi un sacrosanto calcio di rigore: dal dischetto, Carrieri si lascia ipnotizzare da Petrelli. La gara si fa sempre più interessante, con continui capovolgimenti di fronte da ambo le parti. Al 75', la caparbietà degli avanti biancorossi si concretizza grazie a Cavallo, che approfitta di una compilation di batti e ribatti in area salentina per siglare il tanto agognato pari. Da qui al triplice fischio, si enumerano altre ghiotte occasioni da rete. All' 85', Schina, con un superintervento, conserva il salamoia il pari, e all' 88' Zaccaria, incredulo di tanta grazia, manca il match-point solo dinnanzi all'estremo ospite.
Alla fine della fiera, il Sava può incastonare un punto d'oro, se non di platino, portandosi così +5 sugli Inferi della graduatoria. Domenica prossima il crocevia: un futuribile buon risultato tra le mura della terzultima potrebbe segnare un'intera stagione.
SAVA ACADEMY: Schina, Di Maggio (53' Zaccaria), Sperti, Odone, Teodoro, Venneri (58' De Cataldo), Galeano (90' Carrozzo), Maggiore (24' Lenti), Carrieri, Caforio, Cavallo. All.: Giunta. A disp.: Stola, Pichierri, Ferrara.
CURSI 2018: Petrelli, Mele (90' Cezza), Martina, Nuzzo, Verardo, Bolognese, Marzo (60' Saponaro), Petrachi, Luca, Bianco (80' Turi), Vergari. All.: Portaluri. A disp.: De Matteis, Calabrese, Vanzanelli, Aniello, Fonseca.
ARBITRO: Pellecchia di Bari.
MARCATORI: 12' Bianco, 75' Cavallo.
AMMONITI: Maggiore, Teodoro, Venneri, Odone (S); Bianco, Verardo, Vergari (C).
ESPULSI: Petrelli del Cursi (a fine gara)
Aldo Simonetti
Addetto Stampa Academy Sava