sabato 23 novembre 2024


22/05/2010 12:10:13 - Manduria - Politica

Vertice in Provincia per discutere anche dell’ampliamento della discarica di contrada “Chianca”

 
Un milione di euro per bonificare la discarica di contrada “Cicci”. Per l’altra discarica, quella in funzione di contrada “Chianca”, si procederà, invece, con la dotazione delle tecnologie necessarie per completare il ciclo dei rifiuti attraverso la produzione di combustibile da rifiuti.
E’ stato proficuo il vertice sullo smaltimento dei rifiuti nel versante orientale jonico, che si è svolto l’altro ieri mattina in Provincia. Vi hanno preso parte l’assessore provinciale Michele Conserva, alcuni tecnici dell’assessorato, il sindaco di Manduria Paolo Tommasino, nonché i rappresentanti del Consorzio Ato Rifiuti Ta 3 e della società “Manduriambiente” che gestisce la discarica di contrada “Chianca”, e i progettisti del Piano d’Ambito.
«Per la discarica di contrada “Chianca”, tutti i presenti si sono dichiarati d’accordo sulla necessità di completare la struttura con gli impianti necessari per produrre il cdr: solo in questo modo sarà possibile stoccare un quantitativo decisamente inferiore di rifiuti e, quindi, tenere in funzione la discarica per un numero di anni consistente» ha affermato il sindaco Tommasino. «Ora “Manduriambiente” elaborerà e presenterà un progetto e, poi, si verificherà la possibilità di attingere a finanziamenti pubblici».
In merito a questa discarica c’è anche un altro nodo da sciogliere: l’ampliamento richiesto da “Manduriambiente”.
«Ho chiesto che l’azienda che gestisce la discarica calcoli e metta per iscritto le previsioni entro le quali la struttura esaurirà le volumetrie disponibili allo stato attuale» ha chiarito il dott. Tommasino. «L’altro ieri parlavano di un anno e mezzo, al massimo due. Ho poi ribadito la mia posizione. La questione sarà valutata prima dalla commissione consiliare preposta (non ancora nominata) e, poi, dal Consiglio Comunale. Entro due mesi, al massimo, Manduria esprimerà una posizione, che spero venga adottata all’unanimità».
Per quella che è ora la situazione, sarà difficile che Manduria possa opporsi all’ampliamento della discarica. Sia perché si potrebbe rischiare, fra un anno e mezzo, un’emergenza-rifiuti (il tempo non sarebbe necessario per individuare un altro sito all’interno del territorio del Consorzio Rifiuti Ta 3 e per realizzare un altro impianto) e, poi, anche perché pende sui Comuni la spada di Damocle della richiesta di risarcimento milionaria di “Manduriambiente” (per molti dei Comuni potrebbe profilarsi il dissesto). Si tratta solo di strappare le migliori condizioni possibili.
Buone notizie, poi, per l’altra discarica, quella di contrada “Cicci”. Per Provincia e Regione la sua bonifica diventerà una priorità assoluta. E, quindi, sin da oggi si cercheranno di reperire i finanziamenti necessari per l’intervento: secondo una prima stima, non meno di un milione di euro.
«Poi si procederà alla “caratterizzazione” del sito, per verificare se ci sono stati dei danni ambientali» aggiunge Tommasino. «Ad esempio se il percolato ha inquinato la falda. Se così fosse, bisognerà procedere un’operazione suppletiva di bonifica».










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