«La furia di un singolo individuo non può paralizzare una intera comunità!»
Gli episodi che si sono verificati negli ultimi giorni e che hanno visto come protagonista un uomo extracomunitario (ha usato violenza ad alcuni avventori di pubblici esercizi del centro cittadino) hanno allarmato la comunità manduriana.
A rompere il silenzio, i titolari di Civico 5, che inviano una lettera aperta al sindaco di Manduria (che vi proponiamo integralmente) e che decidono, come forma di protesta, una serrata, che inizierà da oggi.
«Gent.mo signor sindaco dott. Pecoraro, affido ancora una volta ai social il mio grido di dolore per la grave situazione che stiamo vivendo.
Non so se a lei preme la salute e l'incolumità di noi esercenti e dei nostri clienti, suoi cittadini... A noi si! È per questo che stasera il CIVICO 5 resterà chiuso, e non sappiamo per quanti giorni ancora, sino a quando riusciremo a sentirci di poter lavorare liberamente in sicurezza!
Nel nostro locale, per fortuna non è ancora accaduto nulla di quello che abbiamo visto e saputo sia accaduto nei locali dei nostri colleghi ristoratori e non solo. La furia di un singolo individuo non può paralizzare una intera comunità!
La prego di non rintanarsi al calduccio della sua casetta già dalle prime ore del tramonto... Viva con noi la SUA città! Ci faccia sentire fieri di avere un primo cittadino che vigila su di noi. Istituisca controlli più assidui, un presidio sempre presente in piazza, come in tutte le città dove ci sono episodi simili.
Facciamo finta che ogni sera ci sia una partita allo stadio... Dispieghi le stesse forze! Sono profana di come si organizza l'ordine pubblico, ma il nulla totale non lo accetto!
Nel locale ci lavorano i miei figli: non posso assolutamente permettere che accada loro quello che è già accaduto altrove! Lei lo permetterebbe alla sua famiglia?».
Sin qui la lettera di Civico 5. La nostra redazione esprime la totale solidarietà alle vittime della violenza di quest'uomo e agli operatori commerciali del centro, auspicando la convocazione della commissione provinciale per l'ordine pubblico.