sabato 23 novembre 2024


29/03/2023 11:44:22 - Manduria - Attualità

«Non è andata come speravo, ma è stata una bellissima esperienza. Ritenterò, anche perchè nel 2025 a Parigi si svolgeranno i campionati mondiali per macellai…»

«E’ stata una delle giornate più importanti della mia vita: non è andata come speravo, ma posso dirlo: “Io c’ero”. E, chissà?, il prossimo anno magari andrà meglio».

Mina Breccia ha partecipato, domenica scorsa, alla semifinale nazionale del contest riservato ai giovani macellai, che si è svolto a Modena e che era finalizzato alla selezione dei sei giovani macellai che compongono il Team Giovani della Nazionale Italiana Macellai.

Non è andata come ci auguravamo: su 24 concorrenti, solo sei sono stati selezionati dalla scrupolosa giuria presente. Ma Mina era alla prima esperienza e sicuramente farà tesoro della prova di Modena nei prossimi anni.

«Avevamo 45 minuti di tempo per dissossare un pezzo di carne, da utilizzare poi nella preparazione dei piatti» ci racconta Mina. «Poiché si svolgeva contemporaneamente la fiera del vitello irlandese, ero convinta che ci proponessero un taglio di vitello. Invece a me è stato assegnato il pollo, non propriamente ciò che preferisco nel mio lavoro».

Mina ha profuso in questa prova entusiasmo e la professionalità che tutti i suoi clienti le riconoscono.

«Ho dissossato il pollo e con la carne ho realizzato sei preparati diversi, fra cui il roast beef di pollo, gli involtini e le alette marinate».

Il responso della giuria non è stato favorevole a Mina, forse tradita anche dall’emozione.

«Io ero alla prima prova nelle semifinali nazionali, mentre quasi tutti gli altri concorrenti avevano già preso parte ad altre selezioni. Sono comunque rientrata nella mia Manduria con un bagaglio ricco di emozioni e cose da raccontare. Non si può immaginare ciò che si prova stando con i mitici componenti della Nazionale: una carica pazzesca. Il prossimo anno andrà meglio: sono arrivata in semifinale come prima esperienza, non posso che essere orgogliosa di me stessa».

Già, anche perché in gara vi erano “solo” quattro donne su 24 concorrenti.

«Sono stata invitata a ritentare quest’esperienza l’anno prossimo. Anche perché bel 2025 si svolgeranno a Parigi i mondiali riservati ai macellai. Sarebbe davvero bello poter partecipare con i colori della nazionale italiana».

Mina fa questo lavoro da quando aveva 15 anni. Segno di un’evoluzione dei tempi più recenti. Se in passato, infatti, le donne spesso si limitavano a fare da commesse nel negozio del macellaio, la situazione oggi è molto cambiata. Sono sempre di più le donne che scelgono di diventare macellaie, lavorando in bottega ma anche aprendo direttamente la loro attività. La concezione della macelleria come un luogo aperto solo agli uomini è superata e spesso dietro al bancone sono proprio le donne a fare la differenza.

Un esempio viene proprio dalla macelleria di Mina, in via I Maggio, a Manduria: un esempio di azienda familiare in continua innovazione. Ai tagli di carne, hanno aggiunto i prodotti pronti e cuoci.

«Non solo: siamo gli unici a Manduria a proporre carne gluten free, ovvero senza glutine e, quindi, consigliata per chi ha problemi con le intolleranze».

E per chi vuole affidarsi alle raffinate competenze di Mina, un suo consiglio.

«Mi diletto a preparare torte di carne, da cuocere poi al forno: sembra una vera torta, gustosa ed invitante».

Assolutamente da assaggiare…











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