Pentassuglia si è impegnato a modificare i criteri di premialità, eliminando l’assegnazione di 15 punti al criterio n. 4 (vitigni a bacca bianca) e lasciando in tal modo ai produttori la libertà di scegliere la tipologia di vitigno da ristrutturare e/o convertire
Si è tenuto ieri a Bari un incontro con l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia, al quale hanno partecipato le organizzazioni professionali agricole pugliesi di Copagri, Coldiretti, Cia e Confagricoltura, le quali hanno manifestato le loro perplessità in merito alla pubblicazione della Misura OCM Vino “Ristrutturazione vigneti campagna 2023/2024” relativamente ai criteri di selezione che assegnano 15 punti ai vitigni a bacca bianca.
«Pur condividendo le criticità del settore viticolo pugliese in ordine alla giacenze e alle rese, che soprattutto in alcune zone della Puglia sono molto alte e che provocano distorsioni nel mercato, le organizzazioni hanno rappresentato all’assessore l’inopportunità di assegnare premialità esclusivamente ai vitigni a bacca bianca, escludendo di fatto altre scelte produttive e imprenditoriali sia di carattere aziendale che di cantina, comprese le riconversioni dei vitigni a bacca rossa, con il rischio di provocare una sorta di discriminazione a danno di molti produttori e aziende viticole del territorio regionale» è riportato in una nota a firma di CIA Puglia, Coldiretti Puglia, Confagricoltura Puglia e Copagri Puglia.
«Pentassuglia, dopo un intenso confronto, ha preso atto delle richieste rappresentate delle organizzazioni professionali agricole, impegnandosi a modificare i criteri di premialità riportati all’interno della Misura OCM Vino per la prossima campagna, eliminando l’assegnazione di 15 punti al criterio n. 4 (vitigni a bacca bianca) e lasciando in tal modo ai produttori la libertà di scegliere la tipologia di vitigno da ristrutturare e/o convertire.
I rappresentanti delle organizzazioni hanno ringraziato l’assessore sia per la tempestività con cui si è realizzato il confronto, che soprattutto per la disponibilità da lui garantita a intervenire prontamente per modificare i criteri di assegnazione accettando le istanze delle stesse».