Battuto il Fabrizio Miccoli con il punteggio di 2-1
La grancassa torna a risuonare. Dopo giorni turbolenti a seguito dell’harakiri di Parabita, la truppa di Antonio Giunta piega la Fabrizio Miccoli con ammirevole spirito di sacrificio ed imperituro coraggio. Se è vero che quello visto in scena al Camassa non appariva agli occhi degli astanti il Sava delle grandi performance e stilisticamente non brasilianeggiante, il pragmatismo portato innanzi dagli undici in campo ha certamente ripagato. Perchè alla vigilia del match odierno, l'obiettivo unico ed esclusivo era quello di tornare nelle proprie dimore quatti quatti con i tre punti in tasca, brutti o belli che si fosse stati: quei punti rivelatisi difatti pesanti perchè consentono di ristabilire le originarie lunghezze dal Parabita (ora a meno cinque) e tirare un poderoso sospiro di sollievo.
Nel complesso, una gara dai due volti. Spirito e acqua santa. Nella prima frazione i biancorossi, successivamente alla canonica prima fase di studio, prendono a pallonate la compagine avversaria, pur raccogliendo meno di quanto costruito. Gia all' 8', Galeano si invola come un falco in area avversaria e viene steso giù: per Lecci di Casarano è rigore; dal dischetto Carrieri non sbaglia, spiazzando Strafella. Da qui, un susseguirsi di occasioni da rete per i padroni di casa - inframmezzata da una palla goal per i salentini- sino al 26', allorchè uno spunto del solito Carrieri induce in errore un difensore giallorosso che insacca nella propria porta. Si infiamma ancor più l'entusiasmo che potrebbe far chiudere da subito i conti, ma vuoi uno Strafella in stato di grazia che un pò di imprecisione da parte degli avanti biancorossi salvano la Fabrizio Miccoli da una capitolazione repentina. Anzi, come una delle più antiche leggi del calcio recita: goal sbagliato, goal subito. Perchè gli ospiti accorciano le distanze con Bruno giustappunto a pochi attimi dal duplice fischio, inducendo ad un preventivabile cambio di atteggiamento. Nel secondo round la squadra appare meno aggressiva, ma non per questo meno concentrata e determinata. Del resto, la posta in gioco è troppo alta per sboroneggiare nella trequarti dei leccesi, evidentemente già galvanizzati ed incoraggiati dallo svantaggio dimezzato. Oltre ad una modifica al modulo tattico, Giunta opta altresì per alcuni cambi mirati, tra i quali due Allievi all'esordio -Locorotondo e Bianco-, trattenendo in campo il silver-haired Carrieri immolatosi per la causa sino al termine dei 90'. Così, alla voce 'occasioni' l'agenda riporta una sbarra, benchè l'agonismo e il pathos si coniughino alla perfezione sino a condurre ad un finale di gara non proprio scevro da copiosi rilasci di adrenalina.
E' giunto il momento di rompere e gustare l'uovo pasquale con qualche pensiero in meno. Ma attenti, vietato trastullarsi e crogiolarsi. In casa del Galatone, tra due settimane, di nuovo cazzuti e sul pezzo.
SAVA ACADEMY: Schina, Di Maggio (76' Carrozzo), Venneri, Odone, Sperti (83' Bianco), Teodoro, Cavallo (62' Locorotondo), Caforio, Carrieri, Pignatelli (67' Lenti), Galeano (72' De Cataldo). All.: Giunta. A disp.: Stola, Pichierri, Ferrara, Zaccaria
ASD FABRIZIO MICCOLI: Strafellla, Giovane, Stefanelli E., Stefanelli G., Montinaro, Bernardo, Getti, Ramanaj (61' Zaurito), Pinto, Bruno, Munafò. A disp.: Tundo, Marotta, Berlanda.
ARBITRO: Lecci di Casarano
MARCATORI: 9' Carrieri su rig. (S), 26' Autorete F.M., 44' Bruno (FM)
Aldo Simonetti
Ufficio Stampa
Academy Sava