giovedì 21 novembre 2024


07/04/2023 07:01:35 - Maruggio - Attualità

Un tratto del litorale del mar Jonio compreso nella nostra provincia è il protagonista della storia, bello e intatto svela i suoi segreti, ma contemporaneamente dalle pagine del libro viene anche lanciata una richiesta di aiuto: fermatevi o questa bellezza sparirà per sempre

 

Si è tenuta presso l’aula magna dell’I.T.T. “A. Pacinotti” di Taranto la presentazione del volume “L'insolita unicità di un tratto di Mar Jonio, compreso tra le città di Maruggio e di Torricella” di Roberto Voluri, alla presenza di numerosi alunni delle classi prime nel cui percorso scolastico è compresa la tematica “mare”.

L’incontro è stato organizzato nell’ambito del progetto “Terra e Mare da salvaguardare” che, sostenuto dalla Regione Puglia attraverso il bando Puglia Capitale Sociale 3.0, vede come capofila l’associazione “Marco Motolese”.

L’evento è stato introdotto dal dirigente scolastico Vito Leopardo, che confermato la disponibilità ad ospitare manifestazioni che trattano tematiche di così importante valenza scolastica e ambientale, seguito dall’intervento della referente prof.ssa Maria Pia Pica che ha presentato l’autore Roberto Voluri, elogiandolo per la sua azione a tutela del mare.

La prof.ssa Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’associazione capofila del progetto, ha illustrato il progetto e le attività della “Marco Motolese” e del Club per l’Unesco di Taranto che insieme perseguono gli obiettivi dell’Agenda 2030, tra i quali c’è anche la salvaguardia dell’ecosistema marino.

È stato l’autore Roberto Voluri a presentare il suo libro: il racconto di due amici in viaggio su un camper malridotto che attraversano l’Italia dal profondo nord al profondo sud. Quella che doveva essere una vacanza come tante, diventa invece l'inizio di una nuova vita, fatta di amicizie e di scoperte meravigliose.

Un tratto del litorale del mar Jonio compreso nella nostra provincia è il protagonista della storia, bello e intatto svela i suoi segreti, ma contemporaneamente dalle pagine del libro viene anche lanciata una richiesta di aiuto: fermatevi o questa bellezza sparirà per sempre.

Il mare è grande, ma delicato allo stesso tempo: o gli esseri umani capiscono questo concetto o l’ecosistema marino verrà distrutto in modo inesorabile.

Il contributo scientifico all’evento è stato fornito da Fernando Rubino, ricercatore del CNR di Taranto, che insieme al collega Giovanni Fanelli, ha parlato della “Pinna Nobilis” e della proposta del Club per l’Unesco di Taranto per una sua candidatura a Patrimonio Naturale Mondiale dell’Unesco.

Nel corso dell’incontro sono stati proiettati due suggestivi video, uno di Roberto Voluri in cui illustra le sue esperienze subacquee nel tratto di mare menzionato nel libro, e uno di Gianni Squitieri sulla Pinna Nobilis. 

Il progetto Terra e mare da salvaguardare” è sostenuto dal Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 n. D.Lgs. n. 117/2017) - Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0.

Il progetto è ideato e promosso dall’associazione culturale e di volontariato “Marco Motolese”, capofila, partner l’associazione ArmoniE ODV e gli istituti comprensivi “Galilei-Giusti” e “Vico-De Carolis”, con il patrocinio del Comune di Taranto, la collaborazione del Club per l’Unesco di Taranto e con media partner Ora Quadra.











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