«Crediamo che questa decisione sia ingiusta oltre che infondata dal punto di vista fattuale»
Nella giornata di ieri è arrivata la notizia della decisione della Prefettura di Lecce di vietare la vendita dei biglietti relativi alla partita fra Città di Gallipoli e Manduria, in programma domenica 16 aprile, ai residenti nella provincia di Taranto.
Una decisione che ha generato il disappunto nella società biancoverde (che si vede privata dell’apporto dei suoi sostenitori in una sfida decisiva) e la protesta della tifoseria della città messapica.
«Crediamo che questa decisione sia ingiusta oltre che infondata dal punto di vista fattuale» il commento del club del presidente Giuseppe Vinci. «E ciò per tutta una serie di valide motivazioni.
Innanzitutto la tifoseria del Manduria ha sempre dimostrato, nel corso di questa stagione, di essere corretta. Lo ha dimostrato nelle partite di campionato (sia al “Dimitri”, che in trasferta), ma anche in Coppa Italia (nessun tipo di incidente è accaduto, ad esempio, nella finale di questa manifestazione, sia nella gara d’andata, in terra sipontina, sia nel ritorno, a Manduria).
La responsabilità degli episodi che si sono verificati al termine della partita d’andata di campionato fra Manduria e Città di Gallipoli, altresì. non può essere in alcun modo ascritta alla tifoseria locale, che, per decisione delle forze dell’ordine, è rimasta all’interno dello stadio sino a quando i supporters ospiti non sono ripartiti alla volta di Gallipoli.
Perché allora vietare la presenza dei tifosi del Manduria ad una partita dal cui risultato dipendono le sorti sportive delle due compagini in vista dei play off? Perché penalizzare una tifoseria corretta, composta da interi nuclei familiari, che vorrebbe sostenere i propri beniamini in questi ultimi 90 minuti della prima fase del campionato?
Si tratta di una discriminazione per i tanti tifosi “veri” della nostra squadra, che si sono sempre distinti per correttezza, oltre che per la passione e per l’amore verso la propria squadra del cuore.
La partita in programma domenica 16 aprile fra la prima e la terza del girone B del torneo di Eccellenza pugliese sarà una festa dello sport, alla quale riteniamo sia ingiusto impedire la presenza dei tifosi manduriani, che non potranno essere vicini ai ragazzi che indossano la casacca con i colori sociali della propria città.
Ribadendo il rammarico della società per questa drastica misura, auspichiamo che la decisione della Prefettura possa essere rivista, magari individuando ed adottando misure idonee che possano contemperare le finalità di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e, al tempo stesso, il legittimo desiderio di centinaia di tifosi manduriani che chiedono esclusivamente di poter assistere ad uno spettacolo sportivo».
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