A 12 anni, Gabriele, figlio di Gregory Duggento (il pluri campione del mondo di pattinaggio) è più di una speranza nel tiro al piattello pugliese
Si chiama Gabriele, ha 12 anni ed ha un cognome importante e rispettato nel mondo dello sport: Duggento.
Gabriele, infatti, è figlio di Gregory, pluri campione del mondo e recordman iridato di pattinaggio a rotelle. Ma in Gabriele non è mai scoccato l’interesse verso lo sport praticato da papà Gregory, ora commissario tecnico del Messico. Gabriele si è innamorato del tiro al volo. Una passione nata curiosamente.
«Ha iniziato a praticare questo sport nel mese di aprile dello scorso anno» racconta papà Gregory. «Questa passione é nata dopo aver assistito ad una gara di corsa campestre della sorella Giorgia (che pratica l’atletica leggera) in un campo di tiro a volo. Ho notato che ha iniziato a raccogliere da terra i resti di piattelli e cartucce: poi mi ha chiesto di voler provare con il tiro al volo».
Papà Gregory e mamma Marianna hanno sostenuto Gabriele nella pratica di questa disciplina sportiva.
«Io ho sempre sperato che i miei figli si appassionassero ad uno sport scelto da loro e che si impegnassero sempre al 100% in tutto quello che fanno» prosegue Gregory. «I risultati? Se arrivano, siamo felici, altrimenti comunque riteniamo importante che frequentino un ambiente sano e pulito».
Per consentire a Gabriele di praticare il tiro al volo, papà Gregory e mamma Marianna hanno dovuto prendere il porto d’armi per uso sportivo, necessario per accompagnare Gabriele e il suo fucile nei poligoni di tiro.
Ma un’altra persona ha influito nella scelta del tiro al volo compiuta da Gabriele.
«E’ stato instradato dal comandante della polizia municipale di San Giorgio Ionico Franco Tria, grande appassionato di tiro a piattello: inizialmente, abbiamo usufruito della sua presenza e del suo porto d’armi per gli spostamenti da San Giorgio Ionico a Torricella».
Già, Gabriele vive, insieme alla sua famiglia, a San Giorgio Ionico. Ma il poligono frequentato da Gabriele si trova a Torricella.
«A Torricella ha incontrato Denis Scardino, il suo allenatore, che gli ha insegnato prima di tutto le regole di questa disciplina sportiva e poi le tecniche per centrare e rompere i piattelli. Si tratta di uno sport di altissima concentrazione. Gabriele quest’anno ha iniziato a partecipare a qualche gara a livello regionale, sparando con atleti di altre categorie, difendendosi bene».
Gabriele rientra, per la sua età, nella categoria Esordienti. Ma è al primo anno e, dunque, si misura con atleti della stessa categoria, ma di un anno più grandi e, si suppone, con maggiore esperienza.
Tesserato per l’associazione sportiva dilettantistica TAV Torricella, Gabriele Duggento ha partecipato, nei primi giorni di marzo, ad una gara a livello nazionale: il campionato nazionale d’inverno a Roma.
Si è classificato al quarto posto, mancando, per un solo piattello, la qualificazione alla finale per lo spareggio. Esperienza importantissima che gli ha dato la carica giusta per continuare a perfezionare il proprio allenamento.
Ebbene, l’exploit è arrivato la scorsa settimana nella prima edizione del Gran Premio nazionale del settore giovanile di tiro al piattello. La gara ha queste regole: ci si cimenta in 3 serie da 25 piattelli a due colpi il sabato e in due 2 serie da 25 piattelli la domenica. Si sommano i migliori risultati delle 5 serie e i primi 6 accedono alla finale in cui si sparano 25 piattelli con un solo colpo. Gabriele si é qualificato per la finale con il terzo miglior punteggio delle 5 serie e in finale, su 25 piattelli, ne ha centrati 18 avendo a disposizione un solo colpo. Il secondo classificato, Daniele De Franco, ne ha centrati 17; il terzo, Simone Roncen, 14. Un risultato straordinario: il primo successo di prestigio in una competizione a respiro nazionale, alla quale erano iscritti ben 26 tiratori.
Gabriele era accompagnato dalla mamma Marianna, dalla sua sorellina Giorgia, dal suo allenatore Denis e dal gruppo del settore giovanile TAV Puglia.
«Io purtroppo sono impegnato con la nazionale messicana di pattinaggio in Germania per vari meeting internazionali» fa presente Gregory Duggento. «In ogni caso l’emozione é stata grandissima: noi come genitori cerchiamo di accompagnare Gabriele in questo percorso che lui ha scelto nei migliore dei modi!».
Complimenti Gabriele: papà Gregory è riuscito a trasmetterti il talento per conseguire prestigiosi risultati nello sport.