Ad una seconda impresa è stata contestata l’omessa formazione dei lavoratori e la mancanza del documento di valutazione dei rischi: adottato il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività imprenditoriale e applicata una maxi sanzione di 26.000 euro
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando Provinciale di Taranto, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro, i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato Lavoro di Taranto, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio cd “Ad alto impatto”.
Tra le attività svolte, i carabinieri, hanno effettuato l’ispezione a due imprese commerciali del centro abitato, controllando 4 lavoratori e denunciando alla Procura Ionica un imprenditore, per presunte responsabilità in relazione a violazioni al Testo Unico sulle norme relative alla salute e sicurezza dei lavoratori.
In particolare, per la prima impresa, veniva contestata l’omessa formazione dei lavoratori, la mancanza del documento di valutazione dei rischi e l’aver retribuito una dipendente in contanti, adottando inoltre il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività imprenditoriale. Per la seconda impresa, veniva contestata l’omessa formazione dei lavoratori e la mancanza del documento di valutazione dei rischi, adottando inoltre il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività imprenditoriale ed una maxi sanzione di 26.000 euro per aver impiegato un lavoratore “in nero”.
Sul territorio, invece, sono stati controllati vari veicoli e numerose persone, accertando 11 violazioni al Codice della Strada.