«Da sempre questa iniziativa è stata pensata per ragazzi che hanno “fame”: fame di realizzazione personale, di cultura, di progresso. Una “fame” che circostanze, contingenti o consolidate che siano, rendono impossibile soddisfare»
Quest’anno saranno ben 9 le borse di studio che saranno consegnate dal Volontariato Vincenziano di Manduria, una bella realtà alla cui base della propria opera vi è sempre stata la solidarietà verso chi ha più bisogno.
In una nota, il gruppo di Volontariato Vincenziano di Manduria si sofferma sul senso di questa iniziativa.
«Sono passati 21 anni da quando il Volontariato Vincenziano di Manduria ha assegnato la prima borsa di studio» è riportato in premessa nel comunicato.
«Da allora 37 ragazzi hanno potuto realizzare i loro sogni e oggi arricchiscono il mondo e la società intera.
Quest’anno i ragazzi premiati, con una borsa di studio di 1000 euro, saranno addirittura 9: 2 ragazzi del liceo, 4 dell’istituto tecnico, 2 dell’artistico e, per la prima volta, una giovane ricercatrice in Biotecnologia!
Da sempre questa iniziativa è stata pensata per ragazzi che hanno “fame”: fame di realizzazione personale, di cultura, di progresso. Una “fame” che circostanze, contingenti o consolidate che siano, rendono impossibile soddisfare.
Per questo motivo ci è sempre piaciuto considerare questa iniziativa non tanto un gesto di carità, quanto un gesto di giustizia.
Giustizia riparatrice, distributiva, equa.
E vogliamo considerarla in questo modo non perché ci si vergogni e quindi si voglia nascondere una situazione di difficoltà: il disagio, momentaneo o consolidato che sia, non è una vergogna o peggio la colpa da scontare.
Questa iniziativa è un atto di giustizia verso questi ragazzi ma è anche un atto di denuncia e accusa verso una società incapace di offrire le stesse garanzie e opportunità ai suoi componenti, tradendo un principio fondamentale del vivere civile e della Costituzione!
La cosa bella, che dà speranza, è stato scoprire nel corso degli anni che non siamo sole, anzi diventiamo sempre più numerosi!
Accanto ai nostri storici sostenitori, i coniugi Formica, si sono aggiunti non solo altri benefattori privati, ma anche enti economici, realtà aziendali importanti che riconoscono una forte dimensione etica a questa iniziativa e perciò la sostengono non solo perché sono BUONI ma perché cercano semplicemente di essere GIUSTI!
Una “giustizia” che supera, integrandola, ogni impostazione confessionale e consente a tutti di partecipare ad un gesto di umanità e di amore!
Quest'anno abbiamo al nostro fianco la BCC di Avetrana, la banca Mediolanum, i Produttori Vini di Manduria, oltre ai tanti benefattori privati che desiderano ricordare una persona cara o celebrare un lieto evento... Un bel modo per restituire al mondo un bene che abbiamo avuto..perché continui a vivere con noi!
Quest'anno poi ricordiamo con affetto Massimo Tommasino, una persona speciale!
Scienziato e ricercatore apprezzato nel mondo accademico internazionale, uomo buono e giusto, che ha saputo e voluto conservare il legame con la sua terra d'origine!
Per questo motivo una borsa di studio sarà consegnata, per la prima volta, ad una giovane ricercatrice in Biotecnologia manduriana che attualmente studia a Ginevra».