Allestita una mostra itinerante che racconta, attraverso pannelli didattici, elementi uniformologici e cartoline dell’epoca, i fatti che contraddistinsero la Resistenza italiana
Si è tenuto ieri, presso il castello Orsini de Balzo di Mesagne, un convegno storico scientifico organizzato dall’Esercito in collaborazione con la città di Mesagne, finalizzato a raccontare l’importanza che il territorio brindisino ha avuto nella ricostituzione della Forza Armata dopo l’11 settembre del 1943 e ricordare uno dei principali artefici della storia della Guerra di Liberazione e della Resistenza, il Generale Giovanni Messe.
Messe, nativo di Mesagne, già eroe della 1ª Guerra Mondiale, superando molte difficoltà riuscì, nel novembre 1943, a costituire il I Raggruppamento Motorizzato.
Dal 1947, partecipò attivamente alla vita politica rappresentando anche le istanze del mondo militare e dei reduci.
Alla conferenza, moderata dalla giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Federica Marangio, hanno partecipato Giacomo Carito, membro della “Società di Storia Patria della Puglia”, Giuseppe Messe, discendente del Generale Messe, Junio Tirone, autore del libro “Giovanni Messe: Un Maresciallo d’Italia nel parlamento della Repubblica” e il Col. Arcangelo Moro, Comandante del CME Puglia.
Con l’occasione, il Comando Militare dell’Esercito Puglia, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti Forze Armate Regolari Guerra di Liberazione e i collezionisti, Franco Tria, Piero Violante e Pasquale De Cataldis, ha allestito una mostra itinerante che racconta, attraverso pannelli didattici, elementi uniformologici e cartoline dell’epoca, i fatti che contraddistinsero la Resistenza italiana.