Ieri ha consegnato il titolo sportivo al sindaco Tommasino
Il presidente Cosimo Giannini è stato di parola. Nella giornata di ieri, scaduto senza nessuna novità di rilievo il termine entro il quale attendeva dei riscontri da parte dell’Amministrazione Comunale, ha protocollato una lettera indirizzata al sindaco, con la quale rassegna le dimissioni e, simbolicamente, consegna il titolo al primo cittadino.
«Non vi erano altre soluzioni» ha affermato Cosimo Giannini. «Anche alla luce del disimpegno del direttore generale Roberto Menza, annunciato qualche giorno fa. Ho fatto il possibile per reperire risorse per finanziare la prossima stagione agonistica. E’ stato lanciato il progetto dell’azionariato popolare. Il nostro traguardo era quello di raggiungere 1.000 quote da 100 euro, per reperire già 100.000 euro. Al momento abbiamo promesse di acquisto di circa 160 quote. Ma solo promesse, perché nessuno ha ancora versato i soldi. C’è anche qualche sponsor che ha promesso un modesto aiuto finanziario. Non possiamo, però, partire contando solo su queste risorse».
La … palla ora passa quindi al sindaco Tommasino, il quale, crediamo, cercherà di coinvolgere nuovamente la famiglia Leone e il dott. Roberto Menza: senza di loro, il calcio biancoverde potrebbe realmente sparire.
«Sono pienamente d’accordo» sostiene Cosimo Giannini. «Senza la passione e la competenza della famiglia Leone e del dott. Menza non si potrà andare molto lontano. Io ho rimesso la mia carica anche con un altro obiettivo. Se qualcuno non si avvicinava alla squadra a causa della mia presenza e a quella degli altri collaboratori, ora abbiamo rimosso questa causa ostativa. Se davvero esiste la cordata di imprenditori di Bari, ora può venire allo scoperto, dialogando direttamente con il sindaco. A noi sta a cuore solo la sopravvivenza del calcio a Manduria».