venerdì 22 novembre 2024


24/06/2023 06:20:21 - Puglia - Attualità

«I risultati ottenuti dal centrosinistra in materia sanitaria sono: il deficit più alto d’Italia, ospedali la cui apertura resta una promessa e i cantieri eterni, interi reparti chiusi per mancanza di personale, medici in primis, elevatissima mobilità passiva causata dalla impossibilità di curarsi degnamente se non varcando i confini del proprio territorio»

«Più che ossessionato, il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato è ormai rassegnato nel dover prendere atto, ancora una volta, che il presidente Emiliano si prende cura più della sua presenza mediatica fatta di interventi spot, anziché essere presente ai tavoli istituzionali, specialmente a quelli dove si discute della salute dei cittadini e delle strategie da adottare per migliorare la qualità della sanità. Quella che in Puglia, purtroppo, registra il primato italiano di un deficit di 250 milioni di euro».

Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia: Francesco Ventola, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro.

«Al tavolo convocato il 22 giugno al Ministero della Salute, benché fosse presente l’assessore Palese, il presidente Emiliano, nonostante fosse il maggior interessato all’argomento, era l’unico presidente di Regione assente. Cosa che per noi, purtroppo, non è una notizia dato che alle sue assenze in Consiglio regionale siamo costantemente abituati.

Fa piuttosto specie registrare le reazioni irritate da parte di esponenti del Pd che accusano il Governo Meloni di essere inoperoso in materia sanitaria. Una materia che, lo ricordiamo, è largamente di pertinenza regionale.

Così come sommessamente ricordiamo al Partito Democratico di essere il partito di maggioranza del centrosinistra che governa, e male, la Regione Puglia da 18 anni. I cui risultati ottenuti, in materia sanitaria, sono: il deficit più alto d’Italia, ospedali la cui apertura resta una promessa e i cantieri eterni, interi reparti chiusi per mancanza di personale, medici in primis, elevatissima mobilità passiva causata dalla impossibilità, per un pugliese, di curarsi degnamente se non varcando i confini del proprio territorio, zone ad alta vocazione turistica in cui, anche quest’anno, i turisti dovranno sperare di non dover affrontare emergenze legate alla loro salute. E l’elenco delle criticità è ancora più lungo. Il centrosinistra eviti di giudicare, che è cosa che attiene agli esami di maturità, e si rimbocchi piuttosto le maniche per dare risposte ai cittadini pugliesi che non hanno diritto di curarsi in una Regione come la Puglia, malgovernata da 18 anni. Che corrispondono all’età in cui si danno gli esami di maturità. Il cui esito, purtroppo, è una sonora bocciatura», concludono i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.











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