Il centrale tarantino ricoprirà il ruolo di allenatore-giocatore
Alessandro Giosa e il Volley Club Grottaglie continuano la loro storia d’amore. ll leggendario centrale nativo di Taranto, per la quarta stagione consecutiva, continuerà a ricoprire il ruolo di head coach e di giocatore.
Un sodalizio, quello tra il Grottaglie e Giosa, che nelle tre stagioni passate ha portato ad una promozione in Serie B, una salvezza in carrozza al primo anno nella categoria e alla partecipazione ai playoff per la Serie A3. Una crescita verticale per il progetto voluto dal patron Quaranta per lanciare la società ionica tra le massime realtà del panorama pugliese.
Le prime parole di Giosa: «Ringrazio la società per la fiducia rinnovata, quello che andrò ad affrontare sarà il mio quarto anno, siamo in continua crescita e ci siamo posti come obiettivo di ripetere l'avventura come quella di quest'anno con la qualificazione ai Playoff. È un traguardo difficile e importante, lotteremo con altre quattro o cinque squadre attrezzate per lo stesso obiettivo, ma sono sicuro che con costante impegno, lavoro e resilienza, l’obiettivo sarà perseguibile. A questo fine la società Volley Club Grottaglie, grazie al lavoro encomiabile svolto dal direttivo, sta cercando di rinforzare la rosa in tutti i ruoli, mettendo in primo piano oltre l’aspetto tecnico tattico agonistico e morale, atleti con forti motivazioni interne capaci di emozionarsi ed emozionare per questo bellissimo sport. Il mio obiettivo personale è quello di continuare a crescere ed imparare sempre più nel ruolo di head coach , come giocatore cercherò come sempre di mettere a disposizione tutta la mia esperienza ventennale in Serie A, con l'obiettivo di regalare a questo paese, ed ai nostri affezionatissimi tifosi un’emozione unica ed importante».
Commenta la riconferma di Giosa il patron del Volley Club, Giuseppe Quaranta: «La riconferma di Alessandro non era nemmeno un tema, tanto fosse scontata. Il nostro progetto si basa sulla sua figura ed in questi anni insieme abbiamo raccolto tantissimo, forse più di quanto tanti potessero immaginare. Il Giosa giocatore non è nemmeno da descrivere, i numeri e la carriera parlano per lui, io invece voglio lodare il coach che in questi anni, con il suo lavoro, non solo ha conquistato risultati straordinari ma ha migliorato sempre tutti i giocatori messi a disposizione dalla società e questa caratteristica è fondamentale per determinare quanto sia di qualità il lavoro svolto».