Trasportate con un furgone, erano prive di tracciabilità e di documentazione che ne dichiarasse la provenienza. Al conducente sanzione di 1.500 euro
Senza sosta l’attività di controllo e di contrasto della Polizia di Stato all’illecito commercio di mitili che soprattutto nella stagione estiva ha registrato un particolare incremento.
Il personale del Commissariato Borgo nel corso di mirati servizi ha notato un furgone che, scendendo sotto il ponte di Punta Penna, ha caricato presumibilmente una cospicua quantità di cozze sfuse.
Insospettiti, gli agenti hanno seguito per qualche minuto il mezzo furgonato e con l’ausilio di una Volante del Commissariato lo hanno bloccato lungo la S.S. 100 all’altezza dello stabilimento siderurgico.
Il controllo ha permesso di rilevare che le cozze - per un peso complessivo di circa due quintali e mezzo - erano prive di tracciabilità e di documentazione che ne dichiarasse la provenienza.
Pare che i mitili fossero destinati ad una nota pescheria sita sulla S.S. Appia.
Quanto ritrovato nel furgone su disposizione dei sanitari dell’Asl è stato sequestrato per la successiva distruzione a mezzo di un compattatore di Kyma Ambiente.
Al conducente del furgone è stato elevata una sanzione amministrativa per un importo di 1.500 euro.