La manifestazione, giunta ormai alla sua XIX edizione, è un evento rievocativo-culturale sulla figura del cavaliere medievale e sull’ordine Templare
Domani, 13 agosto, alle ore 21.30, va in scena ad Oria, nel chiostro di Parco Montalbano, sotto le mura dell’imponente Castello Federiciano, la suggestiva rievocazione storica della cerimonia d’Investitura del Cavaliere Templare, patrocinata dalla Città di Oria, nell’ambito della programmazione del cartellone eventi estivo “stORIA® d’Estate 2023”, curato dall’Accademia Federico II.
Il parco, situato a ridosso della parte orientale del Castello Normanno – Svevo, è un affascinante giardino pensile, di antiche origini. Siepi di bosso guidano i turisti tra vasche, laghetti e suggestivi angoli di verde. Da una serie di scalinate si è guidati ad una incantevole passeggiata panoramica che collega due torrioni dell'adiacente Castello Normanno - Svevo: la Torre del Salto alla Torre dello Sperone.
La manifestazione, giunta ormai alla sua XIX edizione, è un evento rievocativo-culturale sulla figura del cavaliere medievale e sull’ordine Templare.
L’ordine dei Templari fu uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani formatosi nel medioevo. La nascita si colloca in Terra Santa quando le forze cristiane combattevano contro quelle islamiche in nome della prima crociata, allo scopo di difendere i tanti pellegrini europei che giungevano a Gerusalemme e che, durante questo periodo di guerra, rischiavano di essere uccisi o derubati. Ufficialmente riconosciuto nel 1129 ben presto, oltre allo scopo per cui era nato, quest’Ordine cominciò a creare un grande sistema produttivo e ad espandere velocemente il suo potere e la sua influenza in tutto il Mondo.
I Templari, nell’immaginario popolare, restano una figura tanto controversa che affascinante, a causa delle numerose leggende che vengono ad essi attribuite, complici la segretezza di quest’Ordine e la misteriosa e rapidissima scomparsa dello stesso.
“Tutto è stato scelto affinché venga rispecchiato l’antico rituale, dalla location al cerimoniale, coniugando le esigenze di autenticità al piacere dell’intrattenimento,” spiega il Salvatore Lana Delli Santi, Direttore Artistico dell’Accademia Federico II e Maestro d’Arme, che continua: “In questa cerimonia di rievocazione storica, vogliamo calarci nel passato non solo per l’episodio storico in sé, ma soprattutto per cogliere da quel passato ciò che può essere ancora attuale; quando in quei secoli remoti veniva calpestata la lealtà la solidarietà la giustizia: ecco la figura del cavaliere; non solo un valore militare, ma anche cortesia, il suo codice di comportamento era basato sulla lealtà, la prodezza, il coraggio e la generosità”.
Non solo storia quindi, si vuole promuovere nei più giovani questi sentimenti di fratellanza, generosità e raffinata cortesia.