Tanto lavoro per i Carabinieri e per le guardie di sicurezza della Falco Security, assunte dal Comune di Maruggio per vigilare nella marina
Fiumi di alcool, risse e tanti episodi di ormai ordinaria inciviltà nelle ultime notti a Campomarino.
E’ il bilancio delle ultime notti a Campomarino (così come in tante altre località turistiche della zona), ovvero del cuore dell’estate 2023.
Devastate dune e smontate le recinzioni per la protezione delle stesse da tanti giovani incivili, con il legno ricavato utilizzato per accendere fuoco in spiaggia; spiagge inondate di rifiuti di ogni tipo; tantissimi litigi tra giovani, sempre più violenti, forse perchè in preda agli effetti di alcol e droghe.
Tanto lavoro, insomma, per i Carabinieri e per le guardie di sicurezza della Falco Security, assunte dal Comune di Maruggio per vigilare nella marina.
Un episodio, in particolare, dovrebbe far riflettere: un giovanissimo ragazzo si era accasciato al suolo in un’area centrale di Campomarino, accusando problemi di salute. Sono intervenuti sul posto i Carabinieri e le guardie della Falco Security, che hanno allertato anche il 118, i cui sanitari si sono poi presi cura del ragazzo.
Si ipotizza che il malore sia collegato all’assunzione di grandi quantitativi di alcool.
La crescente diffusione dell’uso di bevande alcoliche tra le nuove generazioni dovrebbe rappresentare il campanello di un forte allarme sociale, in grado di richiamare l’attenzione delle istituzioni per le implicazioni sanitarie e sociali che ne derivano, aggravate dal preoccupante abbassamento dell’età di inizio dell’assunzione di tali bevande che, secondo i dati del Ministero della salute, è pari all’età di undici anni.
All’aumento dei consumi di vino, birra, amari e superalcolici tra i giovani e i giovanissimi si somma il pericoloso fenomeno del binge drinking, ovvero il consumo di più bevande alcoliche in un’unica occasione per alterare lo stato psico-fisico fino allo stordimento e all’intossicazione – 830.000 giovani compresi nella fascia di età da undici a venticinque anni, – pari al 21,8 per cento del totale dei binge drinkers in Italia.
Un fenomeno sociale, che dovrebbe indurre le istituzioni preposte ad intervenire al più presto…