Il volume, 64 pagine, corredato da numerose foto e disegni a colori, si apre con una breve ma circostanziata ricostruzione storica della Torre in cui si intercalano i ricordi personali dell’autore
Diventata per caso la dimora estiva dell’Autore, Elio Scarciglia, e della sua famiglia, Torre Colimena, un’imponente torre di avvistamento tardo cinquecentesca, che si staglia tra l’azzurro del mar Ionio e il verde della macchia mediterranea, è raccontata in questo libro attraverso la storia e le sue memorie di bambino e di uomo.
Il volume, 64 pagine, corredato da numerose foto e disegni a colori, si apre con una breve ma circostanziata ricostruzione storica della Torre in cui si intercalano i ricordi personali dell’autore – dalla prima locazione ai giochi infantili, dai lavori di ristrutturazione alla scelta di abitare stabilmente nella Torre, dall’apertura al pubblico del sito alla nascita del museo permanente «Cheramo e Bacco» – da lui raccontati con evidente commozione e trasporto.
Da residenza famigliare a sito aperto al pubblico il passo non è breve, ma in questa decisione c’è tutto l’attaccamento e la dedizione di Elio Scarciglia, avetranese, esperto di ceramica antica e co-fondatore dell’«Associazione Nazionale Amici della Ceramica», a questa Torre che ha abitato, protetto e difeso strenuamente per decenni, preservandola da un sicuro destino di incuria ed abbandono.