venerdì 22 novembre 2024


09/09/2023 16:13:02 - Puglia - Attualità

Fu uccisa a calci e poi lanciata da un muretto: un atto compiuto meramente per “divertimento” da alcuni ragazzi

Ragazzi fra i 17 e i 22 anni, durante i festeggiamenti di un compleanno di 18 anni in un agriturismo, hanno preso a calci una capretta fino a farla morire. E’ stata ora lanciata una petizione per far in modo che i colpevoli paghino secondo quanto previsto dalla legge italiana. 

«Fai sentire la tua voce contro la violenza sugli animali, firma ora!» è scritto nel comunicato con il quale si annuncia la petizione.

«Uniamoci firmando questa petizione perché sia fatta Giustizia ad Anagni per la capretta uccisa a calci e lanciata da un muretto, come descritto dai giornali italiani, atto compiuto meramente per divertimento da alcuni ragazzi maggiorenni.

Si sentono spesso notizie di questo genere dove persone usano violenza verso animali indifesi che vengono presi di mira, maltrattati e a volte uccisi.. senza alcun motivo! La legge italiana prevede che le persone che compiono questi atti vengano punite attraverso l’utilizzo dell’articolo 544 bis del codice civile che recita: “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”. Questa legge deve essere applicata in ogni situazione simile per far sì che finiscano queste azioni ignobili ai danni di esseri viventi indifesi!

Un giorno uno degli animali colpiti da queste persone potrebbe essere il nostro! Nessun animale nostro o meno che sia deve essere maltrattato e peggio ucciso! Preveniamo questi atti!».

 











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